Non ce l’ha fatta Martina Luoni: a 27 anni muore di cancro la testimonial contro Covid-19
«Ci vengono annullate le cure, ci vengono annullati gli interventi. Ragazzi, il Coronavirus non è soltanto un’influenza. Ci sono tante altre malattie che con gli ospedali pieni non possono essere trattate». A metà tra un appello e una denuncia, Martina Luoni, a marzo 2020, aveva raccontato le sue disavventure con gli ospedali lombardi: il Covid, che in quella fase della pandemia voleva dire caos nelle corsie, carenza di ventilatori e stop alla prevenzione di altre patologie, le aveva impedito di procedere con la conservazione ovarica prima di iniziare la chemio e la radioterapia. Un video diventato subito virale, visualizzato quasi 7 milioni di volte solo su Instagram. Ieri, la 27enne che da quattro anni lottava contro un cancro al colon, è morta. «Oggi la leonessa ha perso la sua battaglia – hanno dato l’annuncio, il 14 settembre, i suoi famigliari -. Ora la sua bussola la porterà a caccia di nuovi tramonti, quelli che ha sempre sognato, sempre con il sorriso sulle labbra che nessuno potrà mai spegnere. Da oggi chiunque guarderà un tramonto si ricorderà della leonessa Martina».
Luoni, diventata testimonial contro il Covid per Regione Lombardia, diceva: «La mia è sia una denuncia sia un appello. Una denuncia perché mi pare incredibile che non sia stato fatto di più per farsi trovare pronti alla seconda ondata, ma anche un appello ai cittadini affinché rispettino le regole, in modo da non sottoporre le strutture sanitarie a una pressione eccessiva». Nel giorno della sua morte, il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, l’ha salutata così: «Stento ancora a crederci. Ci ha lasciati Martina Luoni, la giovane di Solaro che ha contribuito in maniera convinta e importante a sostenere la nostra campagna per contrastare il Covid. La malattia che l’affliggeva da tempo, purtroppo, ha avuto il sopravvento. Non dimenticheremo mai il suo sorriso, l’energia di una 27enne caparbia e determinata. Lo sguardo deciso e solare con cui, camminando sul belvedere di Palazzo Lombardia, invitava tutti a combattere contro il virus. Per lei una preghiera. Per i suoi cari il cordoglio di tutti i lombardi. Riposa in pace».