In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀCampaniaCoronavirusGreen passLavoro e impresaMinacceNapoliNo vax

L’imprenditore che vuole solo lavoratori con il Green Pass: «Ora i No vax mi minacciano di morte»

15 Settembre 2021 - 09:21 Redazione
Niente Green pass per le mense della Polizia
Niente Green pass per le mense della Polizia
Daniele Maffettone, 43 anni, gestisce da 10 anni Casper Animation, una società specializzata in feste per bambini. Aveva scritto su Facebook che i suoi dipendenti erano tutti dotati di certificato vaccinale

«Tutti i nostri animatori ed artisti sono muniti di GREEN PASS!!! Prenota una festa all’aperto o al chiuso in completa sicurezza!!!». Un messaggio semplice, poco più che una comunicazione di servizio. Il 6 settembre scorso la società Casper Animation, specializzata in animazione per bambini, ha pubblicato su Facebook questo post garantire ai suoi clienti che il loro personale è disponibile sia per gli eventi al chiuso che per quelli all’aperto. Ma questa comunicazione non è passata inosservata davanti alle truppe No vax che pattugliano la rete. A raccontare sulle pagine de Il Mattino cosa è successo dopo la pubblicazione di questo post è Daniele Maffettone, 43 anni, l’imprenditore che ha fondato Casper Animation: «Dopo appena qualche ore dalla pubblicazione del post, i miei collaboratori i hanno fatto notare i primi commenti dove ci chiamavano “ridicoli”, dicevano che col green pass facevamo “tristezza” e che eravamo “gente che esegue ordine dai nazisti”».

Dagli insulti, racconta Maffettone, si è passati nel giro di poco tempo alle minacce: «Mi hanno augurato di avere un cancro. Io ho risposto che stiamo solo rispettando le regole, visto che la dotazione Green pass è funzionale al nostro ruolo di animazione. Noi organizziamo anche feste in luoghi chiusi come i ristoranti». Il post scritto da Maffettone non è nemmeno il primo di quelli scritti sul Coronavirus: «In passato avevamo fatto avvisi simili per informare sulla nostra dotazione di mascherine, gel igienizzante e animazioni con il rispetto della distanza di sicurezza ma non si era scatenato questo putiferio». Al netto dei commenti online, per adesso non ci sono stati problemi con i clienti: «La maggior parte dei clienti sono felici della dotazione del Green pass e sono loro che rispondono sui social alle cattiverie che mi hanno scagliato contro. La prima cosa che chiedo agli animatori nei colloqui è proprio il Green pass. Perché non avrei dovuto scriverlo?».

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti