In Evidenza Cop29Donald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀAnthony FauciCoronavirusFake newsRapSanitàVaccini

«Il vaccino anti Covid può rendere impotenti»: la fake news della rapper Nicki Minaj smontata da Fauci

15 Settembre 2021 - 20:48 Redazione
Per l'immunologo statunitense, la star dell'hip hop «dovrebbe pensarci due volte prima di diffondere informazioni che in realtà non hanno alcun fondamento»

«Non esiste alcuna prova, né c’è alcuna ragione logica per immaginare che possa accadere». Con queste parole il dottor Anthony Fauci zittisce la rapper Nicki Minaj e smentisce la fake news da lei diffusa, secondo cui il vaccino contro il Coronavirus può rendere gli uomini impotenti. Nel corso di una intervista alla Cnn, al giornalista che gli chiedeva se potesse essere possibile questo effetto collaterale, l’immunologo statunitense ha ribadito in modo chiaro che «no, non ci sono prove che possa accadere». Fauci ha quindi parlato del grande problema della disinformazione relativa alla pandemia e ai vaccini anti-Covid. «Circolano molte fake news, soprattutto sui social media – ha detto – e l’unico modo che conosciamo per contrastare errori e disinformazione è fornire molte informazioni corrette e smentire questo tipo di affermazioni». «Non la sto incolpando di nulla – sono le parole di Fauci a proposito della rapper Nicki Minaj e della sua bufala – ma dovrebbe pensarci due volte prima di diffondere informazioni che in realtà non hanno alcun fondamento». Sulle parole della star dell’hip hop si è dunque scatenata una bufera. Le sue dichiarazioni sono arrivate quando, sul suo profilo Twitter da oltre 22 milioni di follower, ha raccontato una bizzarra storia a proposito di quanto sarebbe accaduto a un amico di suo cugino.

Sulla pagina relativa alle vaccinazioni anti-Covid, i centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno confermato che «attualmente non esistono prove che i vaccini, inclusi i vaccini anti-Covid, causino problemi di fertilità nelle donne o negli uomini».

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti