Germania, volevano far esplodere una sinagoga a Hagen: 4 arresti
Un attacco in piena regola, con una quantità di esplosivo utile a far saltare in aria un’intera sinagoga. Sarebbe stato questo il piano architettato da 4 persone arrestate con l’accusa di organizzare un attacco nel luogo di culto a Hagen, nel Land tedesco della Renania Settentrionale-Vestfalia. L’attacco si sarebbe dovuto compiere in occasione delle celebrazioni della festa ebraica dello Yom Kippur. Tra i presunti responsabili arrestati dalla polizia anche un 16enne di origini siriane. Il giovane è stato bloccato dagli agenti proprio nei pressi della sinagoga cittadina per una «possibile situazione di pericolo»: il sospettato aveva con sé dell’esplosivo. A rendere noti i fermi è stato lo stesso primo ministro della Renania Settentrionale-Vestfalia Armin Laschet, leader della Cdu tedesca.
Allarme rientrato
Con il passare delle ore la polizia ha messo in sicurezza l’intero perimetro e ha riaperto i collegamenti con la vicina Dortmund già dalla notte. Unità cinofile e speciali dei reparti di polizia hanno tenuto sotto controllo le vie limitrofe alla sinagoga e gli stessi media locali, come il locale Westfalen Post, ha riferito che «la polizia era pesantemente armata». «Per quanto poco sappiamo della situazione esatta, i nostri pensieri sono con la comunità ebraica di Hagen», ha riferito sulla vicenda il sindaco di Hagen, Erik Schulz.
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