Lo sgombero della Torre 50 di Tor Bella Monaca a Roma – Il video
Stamani all’alba alla Torre 50 di Tor Bella Monaca, periferia sud est di Roma, è stata portata a termine una maxi operazione di sgombero. In via Santa Rita da Cascia hanno operato circa 100 uomini delle forze dell’ordine tra polizia, carabinieri, Gdf, e gli agenti della polizia locale. L’intento era quello di liberare gli appartamenti Ater occupati abusivamente. L’intervento è stato effettuato sull’intero stabile per ripristinarne la legalità e restituire gli immobili alle persone che ne avrebbero diritto. Gli alloggi sono stati quindi sigillati, bloccati e interdetti all’accesso: saranno poi essere restituiti ai legittimi destinatari. Lo sgombero, deciso in comitato, rientra nella linea di azione voluta dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi.
Ieri, dopo la sparatoria della settimana scorsa dove due ragazzi di 22 anni sono rimasti feriti in viale dell’Archeologia, le forze dell’ordine hanno fatto scattare all’alba il blitz con decine di perquisizioni in tutta la zona. Nel corso del blitz, i carabinieri del Gruppo di Frascati e della Stazione di Tor Bella Monaca, insieme alle unità cinofile e al raggruppamento elicotteri dei Carabinieri, hanno eseguito 15 perquisizioni. Un uomo, trovato con 150 grammi di cocaina, confezionata in 271 singole dosi già pronte alla vendita al dettaglio, è stato arrestato. Altre tre persone sono state segnalate alla prefettura per la detenzione di stupefacente per uso personale. Durante i controlli è stato tratto in arresto anche un pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, poiché trovato con alcune dosi di cocaina, e 170 euro, suddivise in banconote di piccolo taglio. Inoltre, sono stati rinvenuti, nascosti all’interno di un ascensore di uno stabile sito di via dell’Archeologia, 3 panetti di hashish del peso di 283 grammi.
Nelle operazioni di sgombero sono stati trovati all’interno di un appartamento anche Giuseppe Moccia e sua moglie: i due sarebbero stati portati in caserma per ulteriori accertamenti. Lo scorso marzo, poco dopo la sua scarcerazione, Moccia, 38 anni con precedenti per droga e lontanamente imparentato con l’omonimo clan di Camorra di Afragola, era finito al centro di un agguato venendo ferito. Negli anni Moccia e la moglie erano diventati assegnatari di un appartemento Ater, ma in seguito a una serie di illeciti sono diventati irregolari.