Metà della Lega assente al voto finale per il decreto Green pass bis. Salvini: «No vax? Ogni idea è rispettata»
Il decreto legge sul Green pass bis è passato alla Camera. Il decreto, presentato nei mesi scorsi, era noto anche come decreto Scuola e Trasporti. Nel testo del documento ci sono le misure relative alla riapertura delle scuole in presenza e altre norme relative ai mezzi di trasporto. La scadenza per convertire in legge questo decreto è il 5 ottobre. Prima però è necessaria l’approvazione del Senato. I voti favorevoli sono stati 335, i No 51 e gli astenuti sono stati 3. Nei dati della votazione spiccano quelli della Lega. Metà dei deputati era assente per il voto finale. Solo 69 deputati su 132 erano alla Camera al momento della votazione. Un’astensione che si è registrata anche tra le fila di Forza Italia, dove hanno votato solo 46 deputati su 73. Il numero degli assenti tra gli eletti della Lega è stato alto anche ieri, quando è stata votata la fiducia sullo stesso decreto: 52 assenti, di cui 41 ingiustificati.
Il leader: «Siamo un movimento democratico»
Intanto Matteo Salvini ha annunciato da Milano due nuovi ingressi nella Lega, tutti e due provenienti da Forza Italia: uno è Alessandro Fermi, presidente del consiglio regionale e l’altro è Mauro Piazza, sempre consigliere regionale. Due nuovi arrivi che arrivano appena dopo l’uscita di Francesca Donato. Al netto dei cambi di partito, il tema all’interno della Lega resta quello delle posizioni da prendere sui temi legati ai vaccini e al Green pass. Se per il presidente del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga «non c’è spazio per i No vax», Matteo Salvini ha lasciato trapelare una posizione più aperta: «La Lega è un movimento democratico e in democrazia ogni idea è rispettata e rispettabile».
Salvini è tornato poi su un tema che è stato sollevato più volte in questi giorni: il numero consistente di uomini e donne delle forze d’ordine senza Green pass. Migliaia di agenti che dal 15 ottobre dovrebbero essere sospesi dal lavoro: «A oggi 20 mila poliziotti non hanno il Green pass: facciamo a meno di 20 mila poliziotti? Questo per dire che occorrono salute ed equilibrio insieme. Io sono per la democrazia, i risultati della campagna vaccinale in Lombardia sono stati raggiunti con la libera scelta. Inorridisco quando sento parlare di licenziamenti per chi non ha il Green pass. Così come ho letto dichiarazioni allucinanti del ministro Franceschini contro i locali per i giovani e per le discoteche: questo è pregiudizio ideologico».
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