Haiti, si dimette l’inviato Usa: «Migranti trattati in modo disumano. I rimpatri? Un errore»
L’inviato speciale degli Stati Uniti per Haiti, l’ambasciatore Daniel Foote, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico in seguito al trattamento «disumano» dei rifugiati di Haiti. Foote ha spiegato di non voler essere associato «con le decisioni disumane e controproducenti» degli Usa di «rimpatriare migliaia di rifugiati e immigrati illegali haitiani ad Haiti, Paese dove i funzionari americani sono confinati in compound a causa del pericolo posto dalle gang armate». Qualche giorno fa, sono state diffuse le immagini che mostravano gli agenti della polizia di frontiera americana a cavallo mentre usavano la frusta al confine con il Messico contro i migranti haitiani che, da tempo, chiedono asilo.
Foto in copertina di repertorio: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Leggi anche:
- I migranti di Haiti frustati da agenti a cavallo al confine Usa-Messico – Il video
- Haiti, chiesta l’incriminazione del primo ministro Henry per l’omicidio del presidente Moïse
- Terremoto ad Haiti, le vittime salgono a oltre 1.940. Timori per la tempesta Grace. L’Onu stanzia 8 milioni per gli aiuti umanitari
- Kamala Harris ai migranti irregolari: «Non venite negli Usa, vi respingeremo». Ocasio-Cortez la attacca – Il video
- Le immagini shock dal confine Usa-Messico: almeno 3 mila bambini soli rinchiusi nel centro migranti – Il video
- Migranti al confine tra Messico e Usa, la denuncia di un operatore umanitario: «Non abbiamo gli strumenti per accoglierli con dignità»