Open Arms, Salvini: «Richard Gere testimone contro di me? Non può darmi lezioni»
Richard Gere testimonierà contro Matteo Salvini nel processo sul caso Open Arms il prossimo 23 ottobre a Palermo. Il leader della Lega, oggi pomeriggio ad Assisi, ha commentato: «Lo conosco come attore, ma non capisco che tipo di lezione possa venire a dare a me, all’Italiane e agli italiani sulle nostre regole e le nostre leggi. Se qualcuno pensa di trasformare il processo in uno spettacolo e vuole vedersi Richard Gere va al cinema, non in tribunale». «Gli chiederò un autografo da portare alla mia mamma», ha aggiunto Salvini. «Vorrei però sapere – ha detto ancora l’ex ministro – quanto costerà ai contribuenti italiani questa roba qua, che non sarebbe possibile in nessun altro Paese». Salvini ha spiegato che lui invece farà sfilare come testimoni tutti i membri del governo M5s-Lega, a cominciare dall’ex premier Giuseppe Conte. Già ieri Salvini aveva commentato la decisione di chiamare Gere a testimoniare: «Allora noi convochiamo Checco Zalone o Lino Banfi! Ma vi rendete conto? Uno che ha fatto il ministro dell’Interno, che ha fatto il suo lavoro bloccando l’immigrazione clandestina, va a processo per aver fatto il suo dovere. Vorrà dire che quel giorno almeno gli chiederò un autografo».
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