Uccide la moglie con il fucile e si toglie la vita davanti alla figlia: non accettava la fine della relazione
Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 settembre, un 65enne di Castel Sant’Elia, comune del Viterbese, ha ucciso con un colpo di fucile la moglie di 57 anni. Dopo aver ucciso la donna, l’uomo si è suicidato con la stessa arma davanti agli occhi di una delle due figlie della coppia. La giovane ha dato l’allarme ed è successivamente stata ricoverata in ospedale per lo choc. Secondo le prime informazioni raccolte dagli inquirenti l’uomo non accettava la fine della relazione con la moglie, dalla quale si stava separando. Il sindaco di Castel Sant’Elia ha definito l’episodio «un dramma, un qualcosa di tragico per tutta la nostra comunità», esprimendo il proprio cordoglio alle figlie e ai familiari. Solo due giorni fa, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese aveva lanciato l’allarme sui femminicidi in Italia. Da inizio 2021, aveva detto la ministra, «sono state 75 le donne uccise da mariti, partner, ex partner». Un dato che riafferma «l’esigenza prioritaria di ripensare le misure di prevenzione dei femminicidi, con l’estensione mirata dell’arresto obbligatorio in flagranza, l’introduzione di una specifica disciplina sul ferma dell’indiziato, mentre la tutela delle vittime potrebbe avvalersi di un indennizzo più sostanzioso».
Foto in copertina: LaPresse / Claudio Furlan
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