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Prezzi carburanti: Gpl raddoppiato in 24 ore, impennata del metano oltre i 2 euro al Kg

05 Ottobre 2021 - 09:11 Redazione
I dati dell'aumento arrivano da Quotidiano Energia e registrano un incremento generalizzato dei prezzi di carburante, energia elettrica e gas naturale. Aumentata in due giorni la media nazionale del costo di diesel e benzina

In sole 24 ore il prezzo del Gpl è raddoppiato, il metano è schizzato oltre i 2 euro al kg e benzina e diesel risultano in costante rialzo sul prezzo raccomandato. È l’impennata del costo del gas: un effetto generalizzato che nella ripartenza post Covid continua a gravare sulle tasche degli italiani e sulle bollette. I dati dell’aumento arrivano da Quotidiano Energia in un’analisi dei movimenti delle compagnie e del quadro dei prezzi praticati sul territorio. Alla base dell’aumento del costo dei carburanti ma anche della corrente elettrica e e del servizio di gas naturale c’è l’impennata dei prezzi sulle materie prime sull’intero territorio europeo. Per il Gpl si parla di un raddoppio del costo nel giro di una giornata: la causa starebbe nell’aumento dei prezzi di contratto per il mese di ottobre. Situazione ancora peggiore per il metano: dopo l’impennata delle quotazioni di gas in alcuni impianti del centro-nord Italia l’incremento incremento vertiginoso del prezzo ha superato i 2 euro al kg.

Più contenuti i prezzi di benzina e diesel con un rialzo per Eni di 1 centesimo sul prezzo raccomandato e 5 centesimi per il Gpl. Secondo l’Osservaprezzi Carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico aggiornati a domenica 3 ottobre il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self service è salito a 1,691 euro/litro rispetto a due giorni prima, quando era stato di 1,686. Incremento anche per il diesel, sempre in self, a 1,544 euro/litro (venerdì era a 1,536). L’escalation dei prezzi dell’energia e l’alta dipendenza energetica cominciano ad avere un forte impatto sul sistema del Paese rallentando la ripresa dell’economia italiana. La Nota di aggiornamento del Def 2021 (Nadef) varata mercoledì 29 settembre dal Governo indica per il 2022 un prezzo del barile di Brent di 66 dollari, in salita di 8 dollari rispetto alle previsioni di aprile. Intanto a livello europeo si cercano soluzioni: il caro energia è il tema all’ordine del giorno di quasi tutte le prossime riunioni delle istituzioni comunitarie a partire dall’Ecofin previsto per oggi martedì 5 ottobre.

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