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Elezioni comunali, geografia del voto No vax: il caso Trieste, tra medici anti-vaccinisti e No Green pass

05 Ottobre 2021 - 20:33 David Puente
Ugo Rossi rischia di diventare il secondo consigliere eletto del Movimento 3V in Italia. Quanto è radicato il sentimento No Vax nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia?

Oltre a Roma e Torino, anche Trieste si appresta a dover affrontare il ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco. Il capoluogo del Friuli Venezia Giulia ha visto crollare i consensi a favore del Movimento 5 Stelle, ottenendo appena 2.847 voti contro i 18.541 delle passate elezioni del 2016, superato da un altro Movimento: quello delle 3V «Vaccini Vogliamo Verità» del candidato Ugo Rossi, arrestato lo scorso 21 settembre, che forte di un 4,46% potrebbe diventare il secondo consigliere comunale del suo partito dopo l’elezione del collega riminese. Come è riuscito, un movimento No Vax, ad arrivare quarta nella competizione del capoluogo? Principalmente per due motivi: una radicata convinzione anti vaccinista e il voto di protesta contro il Green pass.

Così come per Rimini, anche a Trieste sono presenti gruppi e associazioni contrarie alle vaccinazioni pediatriche. Uno di questi è il Comitato dei genitori di Trieste per la libertà di scelta, nato nel 2017 per contestare la delibera del Comune che escludeva dai nidi di infanzia e dalle scuole materne i minori non vaccinati. All’epoca risultava preoccupante il basso tasso di somministrazioni in Regione rispetto al resto d’Italia, un dato che vedeva Trieste capofila in negativo.

Durante le elezioni nazionali del 2018 il partito politico SiAmo del medico No Vax Dario Miedico, radiato dall’Ordine dei Medici nel 2017 (radiazione confermata nel 2021), aveva ottenuto nella sola Trieste 176 voti alla Camera e 149 al Senato. Tra le fila dei sostenitori di Miedico troviamo Ambra Fedrigo, regista del documentario Il Ragionevole Dubbio sulla «pericolosità dei vaccini» dove troviamo tra i protagonisti il leader di SiAmo, il pediatra Eugenio Serravalle, il medico radiato Roberto Gava e Stefano Montanari, volti noti e seguiti proprio dagli ambienti No Vax. Fedrigo, attivista contro le vaccinazioni obbligatorie già nel 2016, ha ottenuto 79 preferenze come candidata del Movimento 3V.

Il candidato sindaco di Trieste del Movimento 3V, Ugo Rossi, è stato arrestato il 21 settembre per oltraggio e resistenza a Pubblico ufficiale e lesioni aggravate, dopo i disordini registrati all’esterno di un ufficio postale. (Frame video TgR)

Durante la manifestazione del 7 agosto a Trieste, raccontata da Byoblu in un video dal titolo Trieste, in piazza contro “L’inganno planetario” del green pass, troviamo tra i protagonisti il candidato sindaco Ugo Rossi, l’attivista Ambra Fedrigo e lo psichiatra Marco Bertali. Quest’ultimo ha ottenuto il record di preferenze del Movimento 3V durante le elezioni triestine, 328 preferenze per l’autore del libro Guida alla salute psichica e all’evoluzione psico-spirituale pubblicato dal gruppo editoriale Macro di Giorgio Gustavo Rosso, l’ex consigliere comunale M5s di Cesena che nel 2017 si incatenò in piazza per protestare contro il decreto sui vaccini. Il gruppo editoriale propone nel proprio sito numerosi libri a firma dei medici protagonisti del documentario apprezzato dai No Vax, come Roberto Gava, Eugenio Serravalle e Stefano Montanari, ma anche alcuni libri del guru dei complottisti David Icke descritto come «una delle alternative più significative all’informazione ufficiale».

Tra i protagonisti della manifestazione del 7 agosto contro il Green pass, organizzata dal Movimento 3V davanti a piazza della Borsa a Trieste, troviamo il medico (pensionato) Fabio Franchi, noto per le sue storiche posizioni negazioniste sull’Aids e contro i vaccini. Proprio quest’ultimo è intervenuto durante le manifestazioni del Movimento durante la campagna elettorale, facendosi notare in particolar modo in quella del 25 settembre contro il Green pass dove avrebbe proferito le seguenti affermazioni riportate da Triesteprima.it: «Non si accorgono di cosa sta avvenendo davanti ai loro occhi, siamo nella stessa situazione che ha preluso all’ascesa di Hitler».

Oltre alla radicata presenza dei pensieri contrari ai vaccini, rafforzati soprattutto dalle narrative No Vax contro quelli anti Covid, i candidati del Movimento 3V sono riusciti a raccogliere parte del voto dei contestatori del Green pass. Il candidato sindaco Ugo Rossi avrebbe ottenuto maggiore sostegno tra i contestatori del certificato verde dopo l’arresto del 21 settembre, dove aveva sfidato le Forze dell’Ordine ferendo due agenti, mentre la manifestazione di maggior successo per il Movimento risulterebbe essere quella del 25 settembre che ha visto un corteo di oltre 8 mila persone (secondo i dati della Questura), appartenenti a diverse realtà oltre a quelle del partito, sfilare tra le strade del capoluogo. Un evento che ha visto come protagonisti anche alcuni contestatori presentarsi anche di fronte alla redazione de Il Piccolo di Trieste con slogan come «Assassini, venduti, servi dei servi» e «basta terrorismo di Stato».

Quello ottenuto dal Movimento 3V è per lo più un voto di protesta, alimentato da narrative che vedono nei vaccini un pericolo per la salute e nel Green pass uno strumento di “ricatto” da parte del Governo. Un sentimento presente e in parte rappresentato a Trieste dall’Associazione UHRTA Trieste (United Human Rights Trieste Association) che nella propria pagina Facebook condivide diversi contenuti di personaggi controversi come Domenico Biscardi (ne parliamo qui, qui e qui) e Marcello Pamio (ne parliamo qui). Un post del 1 giugno 2020 cita proprio quest’ultimo in merito al fantomatico business dei feti abortiti per la produzione dei vaccini (ne parliamo qui).

Il post dell’associazione triestina UHRTA a favore del candidato del Movimento 3V Ugo Rossi.

Foto di copertina un collage dell’immagine del Movimento 3V a Trieste e di uno scatto fotografico del candidato sindaco del 13 maggio dove mostra una “nuova lettera d’amore” della Digos.

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