Scuola, Bianchi prepara le linee guida per la quarantena: «Investiremo 100 milioni per lo screening»
C’è un tema che ancora rimane da definire per la scuola: la durata delle quarantene. Durante il question time alla Camera dei Deputati il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha spiegato che presto arriverà un protocollo unico: «È già stato convocato ed è operativo un tavolo tecnico Iss, ministero della Salute, dell’Istruzione e struttura commissariale per arrivare a un protocollo condiviso per disciplinare la quarantena nelle scuole e per giungere a linee comuni su tutto il territorio». L’anno scorso la scuola è stata la prima a chiudere quando è arrivata la seconda ondata. Quando il numero di contagi ha cominciato a salire e le classi a rimanere in isolamento, la didattica a distanza è tornata in quasi tutto il Paese. Una prospettiva che per adesso sembra ancora lontana, sia per il livello di contagi legati al Covid-19 che per la situazione negli istituti.
Il ministro ha spiegato che sono stati stanziati 100 milioni di euro per lo screening della popolazione scolastica: «È stata demandata al Commissario straordinario per l’emergenza la predisposizione e l’attuazione di un piano di screening della popolazione scolastica e, a questo fine, è stata autorizzata una spesa pari a 100 milioni di euro». In questa strategia rientrano anche le “scuole sentinella” le strutture tenute sotto stretta osservazione per capire l’andamento del virus: «Oltre a prevedere le necessarie risorse, abbiamo definito, in stretta collaborazione con le Regioni e con esperti, un Piano di monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 destinato alle scuole primarie e secondarie di primo grado, al fine di sorvegliare, attraverso una “rete di scuole sentinella”, la diffusione del virus in ambito scolastico anche con soggetti asintomatici».
I banchi a rotelle senza certificato antincendio
Bianchi ha risposto anche a una domanda sul caso dei banchi a rotelle, nelle ultime ore si è venuti a sapere che alcuni lotti non erano conformi con le norme antincendio previste nelle strutture scolastiche: «L’esigenza di fornire alle scuole arredi scolastici conformi è stata gestita dalla struttura commissariale prima del dottor Arcuri e poi del dottor Figliuolo. La seconda sta gestendo il contenzioso scaturito dagli inadempimenti di una ditta. A giugno infatti è stata effettuato dal ministero dell’Istruzione un monitoraggio che ha fatto emergere la mancata conformità alle normative in materia di sicurezza degli arredi della ditta Nautilus e si è provveduto al ritiro».
I topi nelle scuole di Roma
Il ministro ha risposto anche alle domande di Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia, che ha chiesto più informazioni sulla presenza di roditori in alcune scuola di Roma: «Il degrado non è giustificabile ma i dirigenti scolastici hanno fatto il possibile e di più per garantire la ripartenza della scuola con celerità ed efficienza. Per quanto riguarda i ratti in alcune scuole romane, è compito del comune prevedere disinfestazioni preventive». Non è chiaro quanto sia esteso il fenomeno, tra i casi più noti emersi nelle ultime settimane c’è quello dell’asilo Zucchero Filato nel IX Municipio. Il 15 settembre la struttura è stata sigillata dopo un controllo dei Nas, il nucleo dei carabinieri per la tutela della salute.
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