Inchiesta università, la Procura: «Il candidato vincente si attribuì i punteggi». Negli atti le telefonate tra Galli e Riva
Col passare delle ore emergono nuovi dettagli sull’inchiesta della Procura di Milano relativa a presunte assunzioni pilotate nel mondo universitario. Nelle carte dell’indagine, che vede tra i 33 nomi iscritti anche quello del noto professore Massimo Galli, emerge uno scambio di telefonate tra il virologo milanese e Agostino Riva. Riva è proprio il candidato che a febbraio dello scorso anno ha vinto un posto da professore di ruolo all’Università Statale del capoluogo lombardo. I pm milanesi stanno cercando di fare luce su tutte le presunte iscrizioni e nomine irregolari, legate a un episodio di turbativa e falso ideologico. Ma intanto da ambienti giudiziari si apprende che esistono intercettazioni sul caso che coinvolge l’infettivologo dell’ospedale Sacco. Dagli scambi tra i due emerge che sarebbe stato lo stesso Riva a indicare al professor Galli il dettaglio dei punteggi che la commissione avrebbe dovuto attribuirgli in sede di valutazione. Commissione nella quale, come noto, sedeva anche il virologo. Il candidato si sarebbe dunque auto-attribuito i risultati in un momento precedente alla prova e li avrebbe comunicati poi a Galli affinché ne tenesse conto al momento giusto.
Non solo. Per evitare “certi” ostacoli, Riva avrebbe anche dato indicazioni su quelli che sarebbero dovuti essere i sottocriteri da inserire nel bando di concorso per il ruolo di professore di seconda fascia in malattie cutanee, infettive e dell’apparato digerente. E, come ipotizza l’accusa, anche in questo caso sarebbe stato Galli l’interlocutore di Riva. Secondo i pm, mediante la selezione di questi sub criteri ad hoc, ritagliati cioè sulle caratteristiche specifiche di Riva, il candidato vincente ha potuto superare l’ostacolo delle “mediane”, vale a dire del numero delle citazioni in articoli scientifici. Un sottocriterio per Riva essenziale per essere nominato, se si considera che l’altro candidato concorrente (Massimo Puoti) ha nel tempo collezionato un numero maggiore di mediane.
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