Trieste, il consigliere eletto con FdI ora si pente della vecchia foto con braccio teso e Duce: «Perché non lo farei più»
Corrado Tremul, 55enne di Trieste, nella vita fa l’autista e all’addetto alla sicurezza. Alle ultime elezioni, è entrato nel consiglio comunale del capoluogo friulano grazie alle 350 preferenze che lo rendono, tra l’altro, il secondo più votato nella lista di Fratelli d’Italia. A guastargli la festa, è piombata dal passato una fotografia del camerata con braccio teso, accanto alla testa di Benito Mussolini, scattata in uno dei tanti pellegrinaggi che gli ultras della Triestina hanno organizzato a Predappio. L’immagine è saltata fuori subito dopo l’elezioni, in un momento difficile per il partito di Giorgia Meloni. La leader della destra è chiamata continuamente a giustificare le recrudescenze fasciste che, tanto a Milano con la lobby nera quanto a Torino con il neo-eletto Massimo Robella, stanno emergendo nei ranghi del soggetto politico erede di Alleanza nazionale. Tornando a Trieste, Tremul ci ha tenuto a prendere le distanze da quel passato che ne tormenta l’elezione a consigliere:
«Rimango sbalordito per l’interesse su una cosa che spunta fuori non so come. Guarda caso la foto spunta ora che sono stato eletto in Comune: oggi non lo farei decisamente più. Fascista io? Sono e resterò un uomo di strada della destra sociale, del partito di Fratelli d’Italia, sono per la libertà di pensiero, se non scade nelle offese e qui non ce ne sono. Ho dentro di me un quadro di valori rispettoso della nostra democrazia e della Costituzione: ho abbracciato infatti da tempo e convintamente il movimento di FdI oltre ad aver sottoscritto altrettanto convintamente il codice etico del partito. Su questi argomenti FdI è molto chiara e so bene che non c’è spazio per atteggiamenti nostalgici. Il mio percorso mi ha portato ad occuparmi di sociale per i nostri concittadini. Queste sono le mie priorità e non sarà una foto molto datata a farmi desistere da questi obiettivi».
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