Forlì, le minacce No vax a Cgil, Cisl e Uil: «Sindacati nazisti, i vaccini uccidono»
«Sindacati nazisti» e «I vax uccidono»: sono queste le scritte no vax, in vernice rossa, comparse nella notte davanti alle sedi di Cgil, Cisl e Uil a Forlì. A darne notizia sono gli stessi confederali, che si sono «subito attivati» per denunciare il fatto alle autorità e fare in modo che «i responsabili, al momento ignoti, siano perseguiti. Le Forze dell’ordine si muoveranno per le necessarie indagini». Cgil, Cisl e Uil definiscono «grave quanto accaduto: l’attacco alle sedi sindacali è un attacco alla democrazia. Il riferimento distorto alla Costituzione e le parole che paragonano il sindacato al nazismo sono inaccettabili e dimostrano che chi ha compiuto questo gesto non solo non conosce la storia, ma soprattutto non ha rispetto per le migliaia di vittime che il Covid ha mietuto in questa drammatica pandemia». Si tratta per i sindacati dell’ennesimo «atto di violenza e di vandalismo che accade nel nostro territorio. La nostra denuncia resta ferma. Le sedi vaccinali, le scuole, le emittenti televisive e il sindacato sono luoghi in cui si esercitano diritti fondamentali, il diritto alla salute, all’istruzione, all’informazione e al lavoro. E queste azioni non degne di un Paese civile riportano la memoria ai tempi bui del nostro Paese».
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