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Le mozioni per sciogliere Forza Nuova al Senato il 20 ottobre. Draghi: «La questione è all’attenzione di governo e magistrati» – Il video

12 Ottobre 2021 - 18:47 Redazione
Il 19 ottobre la ministra Lamorgese riferirà sulle manifestazioni No Green pass di sabato scorso

Saranno discusse al Senato il 20 ottobre le 4 mozioni per lo scioglimento di Forza Nuova e dei movimenti neofascisti. Sono state proposte dal Partito Democratico, da Liberi e Uguali, dal Movimento 5 Stelle e da Italia Viva. La data è stata decisa oggi, 12 ottobre, dalla conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, che si è riunita nel pomeriggio. A breve sarà presentata un’altra mozione dal centrodestra (che non ha firmato quelle del centrosinistra) contro la violenza politica in generale, ma che non è stata ancora depositata. Sul futuro del movimento di estrema destra è stato interpellato il presidente del Consiglio Mario Draghi, il quale, a margine del summit del G20 sull’Afghanistan in corso a Roma, ha dichiarato: «La questione è all’attenzione nostra ma anche a quella dei magistrati che stanno continuando le indagini e formalizzando le loro conclusioni. A questo punto noi stiamo riflettendo». Il giorno precedente alla discussione in Senato, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese andrà a riferire su quanto accaduto a Roma durante le manifestazioni No Green pass del 9 ottobre. L’audizione è prevista alle alle 16.30.

Altri indagati di Forza Nuova

Intanto, in relazione all’irruzione violenta del corteo non autorizzato nella sede della Cgil romana, la Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati altri 4 componenti di Forza Nuova per istigazione a delinquere aggravata dall’utilizzo di strumenti informatici. Si tratta di Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Cirillo e Stefano Saija, firmatari del comunicato pubblicato il giorno successivo, domenica 10 ottobre, nel quale si affermava che «il popolo ha alzato la testa» e che «il livello dello scontro non si fermerà». Secondo i pm, gli indagati avrebbero istigato «pubblicamente a commettere una pluralità di delitti e contravvenzioni».

Immagine di copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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