In Francia il capo dell’ultradestra condannato per terrorismo: con altri cinque progettava attentati a politici e moschee
Logan Nisin, il giovanissimo fondatore del gruppo di estrema destra Oas – Organisation des Armées sociales -, è stato condannato oggi 12 ottobre a nove anni di carcere. La pena è stata inflitta senza condizionale, nell’ambito del primo processo legato a progetti di attentati terroristici di ultradestra iniziato in Francia dal 2017. Il tribunale ha condannato anche altri cinque imputati per «associazione di stampo terroristico», tra cui una pena di otto anni di carcere per Thomas Annequin, il numero due del gruppo. Nel 2017 Nisin era stato arrestato insieme ad altri militanti, alla fine di un’indagine che aveva fatto emergere piani per attentati contro politici e moschee. In un ritratto del quotidiano Le Monde, era descritto come un giovane che gravitava nei circoli nazionalisti di estrema destra. Da diversi anni era nel mirino dei servizi di intelligence, che hanno intensificato la sorveglianza quando hanno scoperto che Nisin amministrava anche una pagina su Facebook che elogiava lo stragista norvegese Anders Breivik, autore degli attentati del 22 luglio 2011 in cui uccise 77 persone.
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