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Green pass, i timori di uno sciopero mascherato nei trasporti: vuoto di personale e rischio disagi da Roma a Milano

14 Ottobre 2021 - 11:10 Redazione
Nelle due città le percentuali di personale non vaccinato oscillano tra il 10 e il 20%

Alla vigilia dell’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass per i lavoratori cresce l’allerta trasporti. La minaccia degli autisti No vax riguarda non solo i trasporti milanesi. C’è almeno un 10% di personale Atac, l’azienda di trasporti di Roma, che non è vaccinato, e quindi è sprovvisto di Green pass e con potenziali problemi a recarsi al lavoro. Da Roma a Milano, il rischio è quello di uno “sciopero mascherato”, con corse cancellate, disagi e tensioni. I calcoli del vuoto di personale potenziale vengono fatti sulla percentuale di popolazione vaccinata: nel Lazio è vaccinato l’84% delle persone tra i 20 e i 65 anni. Esenzioni a parte, Natale Di Cola, segretario Cgil Roma e Lazio, nota che per quella percentuale di persone non vaccinate al momento è impossibile prevedere quante faranno il tampone per recarsi al lavoro. Il pensiero che consola, nota Di Cola, è che dove c’è l’obbligo di Green pass – per esempio nella sanità – sono stati sospesi solo 200 lavoratori su 45 mila. Per Fulvio Spelonca, segretario generale dell’OrSA (organizzazione sindacale autonomi di base) Tpl anche il 5-10% di assenze potrebbe creare problemi operativi. E a suo avviso la percentuale di non vaccinati in Atac potrebbe raggiungere quota 20%. Mentre la municipalizzata, auspicando collaborazione da parte dei lavoratori, assicura che monitorerà picchi sospetti di assenze.

La situazione a Milano

A Milano nel frattempo sono già 150 i lavoratori – tra tranvieri, autisti e macchinisti – che hanno notificato all’Atm la loro assenza per domani in quanto sprovvisti di Green pass. E un centinaio sono quelli dalle parti di Trenord, scrive il Corriere. L’ipotesi è che la percentuale delle persone senza vaccino tra Trenord e Atm sia del 15%, in linea con il resto della popolazione. C’è chi aderisce alle proteste, chi si dà malato, chi va in ferie: il punto è l’impatto che tutto questo avrà sui servizi. Una situazione complessa che però, questa l’ipotesi, può portare a sospensioni temporanee e disagi di qualche giorno, visto che si suppone che nessuno voglia rinunciare allo stipendio. Usb e altri sindacati di base sono tornati a chiedere tamponi gratuiti. Nel frattempo è comparsa ieri nel deposito Atm di San Donato una svastica.

In copertina ANSA | Milano, 11 ottobre 2021.

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