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I No Green pass Cunial e Barillari davanti al consolato svedese: «Chiediamo asilo politico, l’Italia non è un Paese democratico»

16 Ottobre 2021 - 16:58 Redazione
Dopo essersi barricati per 13 ore negli uffici della Regione Lazio, il consigliere e la deputata si definiscono «rifugiati politici»

«Ci hanno obbligato ad uscire, ora sono al consolato svedese a chiedere asilo politico». Ha scritto così su Twitter il consigliere regionale del Lazio Davide Barillari che venerdì scorso si è barricato insieme alla deputata No vax, Sara Cunial, dentro il suo ufficio per protestare contro l’obbligo di Green pass nei luoghi di lavoro. «Ci hanno obbligato ad uscire perché, guarda, caso, hanno scovato un dipendente regionale, vaccinato con Green pass, positivo al Covid» ha continuato sul social, «e dovevano procedere ad una sanificazione straordinaria urgente». La foto postata ritrae il consigliere davanti il consolato svedese: Barillari continua la sua protesta provocando anche sulla sua situazione di “rifugiato politico”, così come recitano i cartelli retti dal gruppo di manifestanti No Green pass al suo fianco.

«Tv e giornali che ieri sono corsi a urlare “occupazione dei No vax della regione Lazio” non hanno detto una sola parola sul positivo vaccinato» ha accusato Barillari, per poi affondare il colpo sul presidente di Regione: «Zingaretti dovrebbe solo vergognarsi. Ora siamo al consolato svedese per chiedere asilo politico». A fare da eco anche la deputata Cunial: «Chiederemo asilo non solo alla Svezia ma a tutti quei Paesi che ancora possono dirsi democratici. Qui non ci sentiamo più tutelati da uno Stato che si è dimostrato regime ostile ai cittadini e alla Costituzione». Cunial, presente insieme a Barillari davanti il consolato, ha fatto sapere della richiesta di interlocuzione diretta con l’ambasciatore «per denunciare i crimini contro l’umanità che stanno avvenendo in Italia».

Barricati in ufficio per 13 ore

Nella giornata di venerdi 15 ottobre Barillari è entrato in Consiglio regionale alla Pisana nonostante fosse sprovvisto di Certificazione verde Covid-19 e fosse dichiaratamente non vaccinato. Subito dopo aveva fatto la stessa cosa la deputata Cunial. Il responsabile dei controlli li ha quindi invitati ad uscire per mancato rispetto delle regole ricevendo il netto rifiuto dei due. A raccontare quello che è successo dopo è stato un video girato da Barillari e da Cunial barricati all’interno dell’ufficio. Dopo quasi 13 ore di resistenza i due sono stati costretti ad uscire.

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