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Il varco del porto di Genova bloccato dai No Green pass: «Intervenga il prefetto»

18 Ottobre 2021 - 07:17 Redazione
varco porto genova no green pass
varco porto genova no green pass
Lo scalo è operativo ma già dalle prime ore del mattino alcuni tir sono fermi in coda fuori dal varco. Sul posto Polizia e Municipale

Un centinaio di persone tra portuali e No green pass sta presidiando il varco portuale Etiopia di Genova. Lo scalo è operativo ma già dalle prime ore del mattino alcuni tir sono fermi in coda fuori dal varco. Sul posto Polizia e Municipale. Al momento non viene bloccato Lungarno Canepa, una delle più importanti arterie della città. I manifestanti infatti si trovano sulla linea del varco. Alcuni No Green Pass e un gruppo di antagonisti genovesi si trovano anche al varco portuale dei traghetti ma stanno facendo passare merci deperibili e persone. I tir che stamani erano in coda al varco sono stati dirottati su altri ingressi del porto. Gli altri varchi e terminal sono liberi. Intanto ieri autotrasportatori e spedizionieri hanno chiesto l’intervento del prefetto di Genova per avere garantita la continuità operativa nel porto evidenziando «le gravissime ripercussioni operative ed economiche che stanno interessando le Imprese di Autotrasporto e Spedizionieristiche rappresentate e l’intera comunità portuale, a seguito dei blocchi dei varchi portuali che le manifestazioni dei “no green pass” stanno producendo da venerdì 15 ottobre».

Anche ieri alcuni blocchi ai varchi hanno rallentato la circolazione dei tir. «Pur rispettando il diritto di manifestare e le legittime richieste, intendiamo rimarcare che i lavoratori che si sono vaccinati e le nostre Imprese che hanno prodotto un significativo sforzo per adeguarsi alle disposizioni di legge in materia, devono essere tutelate nella propria attività, nell’interesse del primo porto nazionale, ciò considerando anche lo sforzo attuato nel garantire la possibilità, per i lavoratori non vaccinati, di sottoporsi a tampone in postazioni realizzate nei bacini portuali e nei cicli logistici», hanno scritto Giampaolo Botta di Spediporto, Roberto Gennai di CNA Fita e Giuseppe Tagnochetti Di Trasportounito Liguria.

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