In Evidenza Legge di bilancioOpen ArmsTony Effe
ATTUALITÀCoronavirusGreen passInpsLavoro e impresaSanità

La prova del primo lunedì con Green pass obbligatorio sul lavoro: ancora un aumento dei certificati di malattia (+14%)

18 Ottobre 2021 - 21:03 Redazione
L'Inps ha ricevuto 152 mila certificati di malattia contro i 133 mila di lunedì scorso. In Umbria è stato registrato addirittura un aumento del 32 per cento

Nel primo lunedì di Green pass obbligatorio anche sul lavoro, sono aumentati i certificati di malattia. L’Inps lo dice chiaramente: sono stati ricevuti oggi, 18 ottobre, fino alle 17, ben 152.780 certificati di malattia contro i 133.270 di lunedì scorso, 11 ottobre (quando la certificazione verde anti-Covid non era ancora obbligatoria sul lavoro). Questo significa che c’è stato un aumento del 14,6 per cento. In Umbria addirittura è stato registrato un aumento del 32 per cento di certificati di malattia fino a tre giorni per assenze dal lavoro nel settore privato. Il confronto, in questo caso, è stato fatto tra il 15 ottobre e lo stesso giorno della settimana precedente. Numeri alla mano, sono stati 155 a fronte di 117. Già il 15 ottobre, come aveva comunicato il ministro Renato Brunetta, c’era stato a livello nazionale un aumento del 23,3% dei lavoratori rimasti a casa rispetto al venerdì precedente.

I dati sui Green pass

Sul fronte dei vaccini, 69 mila prime dosi sono state somministrate il 15 ottobre, primo giorno in cui è scattato l’obbligo del Green pass per andare al lavoro. Migliaia i dipendenti che, per ottenere il Green pass per andare a lavoro, hanno fatto ricorso al tampone. Picco nelle giornate tra il 14 e il 16 ottobre quando i nuovi certificati verdi sono stati 2,5 milioni (la stragrande maggioranza, ovvero 1,8 milioni, è relativa ai tamponi effettuati e non alle vaccinazioni). Il bollettino della Protezione civile del 15 ottobre parla di 506.043 tamponi (e si riferisce al giorno prima, dunque a un arco di 24 ore), il 16 ottobre di 472.535, il 17 ottobre di 381.051 e il 18 ottobre di 219.878. Numeri visibilmente in calo.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti