Milano, la grande fuga degli autisti No Green pass: dimezzati in Atm
Alla fine il blocco dei trasporti pubblici a causa dei No Green pass non si è verificato. Né a Roma, né a Milano. La minaccia dello sciopero mascherato che sembrava aleggiare su bus, treni e metropolitane dopo l’introduzione della Certificazione Verde Covid-19 è finita nel dimenticatoio. Anzi. Con l’inizio della settimana in alcune realtà come l’azienda dei trasporti pubblici milanesi è successo l’esatto contrario. Atm ha comunicato ieri che i dipendenti senza certificazione sono stati «meno della metà dei 272 registrati venerdì», il giorno dell’entrata in vigore dell’obbligo. Sono quindi circa 140 le persone che nel corso del fine settimana hanno deciso di sottoporsi al tampone per ottenere il Qr code, secondo quanto spiega l’edizione milanese di Repubblica. «Il servizio — fanno sapere dall’azienda — continua ad essere garantito ed è regolare sia in metropolitana che in superficie, grazie alla riorganizzazione dei turni». Non solo. I dipendenti sprovvisti di Green Pass diminuiscono anche a Trenord: ieri, fa sapere ancora il quotidiano, i macchinisti e i capitreno senza certificazione erano una trentina, meno quindi dei 37 di venerdì. Anche qui, spiega il quotidiano, a incidere sulla decisione la sospensione dello stipendio per i giorni in cui il dipendente non lavora perché senza certificato. Stabili, invece, le assenze all’Amsa. «Dall’entrata in vigore dell’obbligo di possesso del Green Pass — dice l’azienda —l’incremento medio delle assenze è stato inferiore al 5 per cento, senza alcun impatto sulla regolarità dei servizi».
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