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Covid, la nuova ondata di contagi spaventa il Regno Unito: «In inverno rischiamo 100 mila casi al giorno»

20 Ottobre 2021 - 20:43 Redazione
Nelle ultime 24 ore i contagi sono stati 49 mila: numeri che non si vedevano dallo scorso luglio. Draghi: «Il caso del Regno Unito ci insegna che serve cautela prima di abbandonare le restrizioni»

Nuova preoccupante ondata di contagi da Coronavirus nel Regno Unito. Nel giro di una settimana, l’incremento di positivi è arrivato vicino ai 50.000 mila al giorno. E c’è il rischio che in inverno si arrivi a 100.000 contagi al giorno, come ha fatto presente il ministro della Salute Sajid Javid. Nella sola giornata di oggi si contano 49.139 nuovi contagiati, numeri che non si vedevano dallo scorso luglio. Per il momento i ricoveri ordinari e in area critica sembrano ancora essere sotto controllo con 7.900 pazienti negli ospedali, ma la situazione potrebbe presto complicarsi. Sul fronte dei decessi, la media è di 136, sotto controllo soprattutto grazie ai vaccini, somministrati in doppia dose a circa l’80% della popolazione. «Abbiamo sempre saputo che i mesi invernali avrebbero rappresentato la più grande minaccia sulla via della nostra ripresa», ha spiegato il ministro britannico.

Ad aggravare ulteriormente la situazione nel Paese è la diffusione di una nuova variante Covid. Per l’esattezza si tratta di una mutazione della Delta ed è nota come AY4.2. Il ministro Javid ha assicurato che è già sotto esame degli scienziati e ha rassicurato sulla situazione negli ospedali: «Non c’è motivo di credere che rappresenti una minaccia maggiore, la variante successiva o un’altra ancora potrebbe farlo». Nonostante l’impennata di contagi, il governo di Boris Johnson esclude per il momento di ripristinare le vecchie restrizioni anti-Covid. Ma il ministro della Salute è stato netto quando in conferenza ha parlato della necessità di rilancio della campagna vaccinale, che sta andando a rallentatore dopo i primi mesi in cui si sono registrate adesioni in massa. Javid ha parlato anche della necessità di accelerare con la terza dose per i vulnerabili e per gli over 50.

Draghi: «La situazione nel Regno Unito ci serva da monito»

Quanto alle mascherine, nonostante restino non obbligatorie, il ministro e i consiglieri medici hanno invitato con forza a indossarle comunque in tutti i luoghi pubblici più affollati, specie sui mezzi di trasporto dove è difficile che sia rispettata la distanza di sicurezza di almeno un metro. Intanto il presidente del Consiglio Mario Draghi ha commentato il caso del Regno Unito provando a trarne un insegnamento per il contesto nostrano: «Sul Covid non solo il passato ma il presente ci insegna che questa è la strada giusta: il Regno Unito, abbandonata ogni cautela, si trova di fronte a 50mila contagi giornalieri e 200 morti – ha detto il premier in Aula alla Camera -. Questo ci insegna che non usciremo da questa situazione in un istante. Bisognerà uscire con gradualità».

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