L’ex assessore Adriatici torna libero, a rischio vendette: scatta la sorveglianza dopo le prime minacce in arabo sui social
Dopo il ritorno in libertà, per Massimo Adriatici, l’ex assessore alla sicurezza del Comune di Voghera (Pavia) in quota Lega indagato per eccesso di legittima difesa, scatta la sorveglianza. La Prefettura di Pavia, su indicazione del ministero dell’Interno, ha disposto il servizio quando ieri, 20 ottobre, sono scaduti gli arresti domiciliari durati 3 mesi. La notizia era già stata annunciata ieri. La sera dello scorso 20 luglio in piazza Meardi, Adriatici sparò un colpo che uccise Youns El Boussetaoui, marocchino 38enne. Il regime di sorveglianza da parte delle forze dell’ordine potrebbe essere una misura preventiva per quanto da tre mesi respira a Voghera, come la serie di manifestazioni contro l’avvocato. Un clima che preoccupa i suoi legali. Nonostante Adriatici non abbia mai ricevuto minacce dirette, gli attacchi all’ex assessore sono arrivati spesso via social: l’ultimo nella giornata di ieri, con un post in arabo che contestava il suo ritorno in libertà e con la sua immagine a testa in giù.
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