Atleta dell’anno, Jacobs e Tamberi fuori dalla lista dei candidati. La Federazione italiana: «Decisione che stupisce»
Sorprende e lascia un retrogusto un po’ amaro la decisione dalla Federazione Internazionale di Atletica di escludere Marcell Jacobs dalla lista dei dieci candidati al premio di “Miglior atleta dell’anno”. Il campione olimpico nei 100 metri a Tokyo 2020, nonché vincitore assieme a Tortu, Desalu e Patta della staffetta 4×100, non è stato selezionato dalla giuria internazionale di esperti per l’ambito riconoscimento dell’atletica mondiale. Escluso anche Gianmarco Tamberi, che a Tokyo 2020 ha vinto la medaglia d’oro ex aequo nel salto in alto con il qatariota Mutaz Essa Barshim. Una scelta, quella di World Athletics, che ha sollevato perplessità non solo tra gli appassionati dell’atletica italiani, che hanno guardato con sospetto i vertici della Federazione Internazionale di atletica, e in particolare il presidente britannico Sebastian Coe. E per placare le polemiche sull’esclusione di Jacobs e su un possibile “complotto” contro l’Italia, World Athletics ha specificato che «le nomination sono state selezionate da una giuria internazionale di esperti di atletica leggera, composta da rappresentanti di tutte e sei le aree continentali», specificando che «come sempre, i World Athletics Awards premieranno gli atleti cha hanno mantenuto un alto livello di prestazioni lungo tutto l’arco dell’anno, non solo durante i Giochi Olimpici».
October 21, 2021
Mei (Fidal): «Io sono sempre stato leale, spero lo siano tutti»
Una decisione che «stupisce» e «sorprende» anche la Federazione Italiana di Atletica Leggera, che però non ne fa «una tragedia». A confermarlo è il presidente della Fidal, Stefano Mei, che commentando l’esclusione degli atleti italiani dichiara: «Prendiamo atto della scelta di questa giuria, che abbraccia i sei continenti, ma si tratta di un giudizio per un premio importante». «Personalmente – prosegue Mei – mi preoccupo dei risultati in pista, non delle onorificenze: sono altre le cose importanti». E il presidente della Fidal cerca di non dare fiato alle accuse rivolte ai vertici dell’atletica mondiale e quelle contro il presidente Coe, commentando: «Io sono sempre stato un atleta leale, spero lo siano tutti. Detto questo, non penso a un complotto. Chiamerò Coe? Vedremo nei prossimi giorni: ci ragioneremo e di certo non metteremo su per questo un’unità di crisi».
I 10 atleti in nomination per i World Athletics Awards
Nella decina scelta dalla Federazione internazionale d’atletica leggera tutti gli atleti hanno vinto almeno un oro alle Olimpiadi. Tra questi, sei sono europei. Tra i nominati ci sono il norvegese primatista mondiale nella specialità dei 400 ostacoli Karsten Warholm, già vincitore del premio “Golden Tracks”, ossia miglior atleta europeo dell’anno, il portoghese Pedro Pichardo, campione europeo indoor di salto triplo, il greco Miltiadis Tentoglou, campione europeo indoor di salto in lungo. E ancora: lo svedese Daniel Stahl, detentore del primato mondiale nella specialità del lancio del disco, il mezzofondista norvegese Jakob Ingebrigtsen, campione olimpico nei 1.500 metri piani e lo svedese Armand Duplantis, vincitore dell’oro all’europeo indoor nel salto con l’asta. Tra i nominati ci sono anche il mezzofondista ugandese Joshua Cheptegei, campione olimpico dei 5.000 metri piani e detentore del record mondiale nella stessa specialità, lo statunitense Ryan Crouser, due volte oro olimpico nella specialità del lancio del peso (anche lui detentore del record mondiale di specialità), il multiplista canadese Damian Warner e il keniota detentore del record mondiale della maratona e due volte oro olimpico Eliud Kipchoge.
Foto in copertina: EPA/CHRISTIAN BRUNA
Leggi anche:
- Tokyo 2020, arriva la conferma: il britannico Cj Ujah positivo al doping. Aveva vinto l’argento nella staffetta 4×100
- Gianmarco Tamberi è il primo italiano nella storia a conquistare la Diamond League
- Gianmarco Tamberi racconta la doppia medaglia a Tokyo: «Ecco com’è andata la trattativa per l’oro»
- Marcell Jacobs: «Non volevo correre la finale dei 100 metri, la mia psicologa mi ha convinto»
- Il contrattacco d’oro di Marcell Jacobs: «Io dopato? Ora gli inglesi dovranno guardare in casa loro»