Vaccini, Iss: «L’efficacia sulla variante Delta è in calo ma resta oltre il 90%» – Il report
I vaccini anti Covid continuano a proteggere contro le varianti Alfa e Delta del virus «con un’alta efficacia» anche se si rileva «un lieve calo rispetto alla Delta». A dirlo è l’ultimo report di sorveglianza dell’Istituto superiore di sanità che come di consueto fornisce dettagli sulle percentuali di protezione garantite dalla somministrazione dei vaccini. «In generale, sebbene si osservi una diminuzione nella fase epidemica Delta, l’efficacia rimane alta: nei confronti dei ricoveri al 92% per la Delta, 95% per l’Alfa; per le terapie intensive 95% per la Delta, 97% per l’Alfa, per i decessi 91% Delta, 97% Alfa». Al 20 ottobre, in Italia, la copertura vaccinale per due dosi nella popolazione di età superiore ai 12 anni è pari all’81,7%. Nelle fasce di età 20-29, 50-59, 60-69, 70-79 e over 80, la percentuale di persone che hanno completato il ciclo vaccinale è superiore all’80%. Superiore al 70% è invece la copertura vaccinale per le altre fasce di età (dai 40 ai 49 anni è al 77,5%, dai 30 ai 39 al 75,6%) ad esclusione della fascia 12-19 la cui copertura vaccinale con due dosi si attesta al 65,5%.
Tasso di ricovero 8 volte più alto nei non vaccinati
Il report aggiornato dell’Iss registra come negli ultimi 30 giorni il 20,2% delle diagnosi di SARS-COV-2, il 31% delle ospedalizzazioni, il 31,9% dei ricoveri in terapia intensiva e il 42,1% dei decessi negli over 80 siano avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino. «Si evidenzia», spiega ancora il documento, «che nel momento in cui le vaccinazioni nella popolazione raggiungono alti livelli di copertura, si verifica il cosiddetto effetto paradosso per cui il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile tra vaccinati e non vaccinati, per via della progressiva diminuzione nel numero di questi ultimi».
L’effetto paradosso di cui gli esperti parlano da settimane si può verificare anche nel periodo preso in considerazione dal report di sorveglianza: «Per esempio, nella fascia di età 80+, dove la copertura vaccinale è superiore al 90%, si osserva che fra il 10/09/2021 e il 10/10/2021 il numero di ospedalizzazioni fra vaccinati con ciclo completo è pari a 955 mentre nei non vaccinati è più basso, pari a 446. Tuttavia», spiega l’Iss, «calcolando il tasso di ospedalizzazione, si evidenzia come questo sia circa 8 volte più alto per i non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo: 174,6 vs 22,7 ricoveri per 100.000 abitanti».
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