Ilva, chiuse le indagini di Potenza sulla rete dell’ex procuratore di Taranto Capristo con Amara: 12 indagati
Nessuna richiesta di archiviazione sull’indagine della Procura di Potenza sui presunti favori in merito a processi che riguardavano, tra gli altri, l’ex Ilva di Taranto. Sono 12 gli indagati individuati dai pm alla chiusura dell’inchiesta, che negli scorsi mesi ha portato all’arresto di Piero Amara, ex avvocato dell’Ilva e di Eni, dell’ex commissario straordinario all’Ilva Enrico Laghi e all’obbligo di dimora per l’ex procuratore di Trani e di Taranto Carlo Maria Capristo (per corruzione). La Procura lucana sta inviando in queste ore gli avvisi di conclusione delle indagini: tra i nomi dei dodici indagati non compare però quello di Laghi, perché, come ricorda Il Fatto Quotidiano, è stato iscritto in un secondo momento nel registro degli indagati rispetto alle altre persone coinvolte, e quindi per lui non sono ancora scaduti i termini di indagine. Nell’ordinanza di misura cautelare, Laghi era indicato come «il regista occulto e spregiudicato» che, attraverso rapporti con magistrati, avvocati e consulenti, aveva influenzato diverse decisioni sull’Ilva. Grazie ai legami stabiliti con Capristo e Amara, i pm credono che Laghi abbia ottenuto corsie preferenziali in una serie di procedimenti che vedevano coinvolta la fabbrica.
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