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Ecco il Green pass di Adolf Hitler. No! Non è una bufala ma un grosso problema per l’Europa

27 Ottobre 2021 - 01:22 David Puente
Un "venditore polacco" offre per 300 dollari dei Green pass funzionanti con cui potersi spacciare per un cittadino vaccinato in Polonia

Qualcosa di strano è certamente successo ma non è il ritorno in vita del Fuhrer e non è la prova che sia ancora vivo, per giunta in Italia e non in Argentina come da anni sostengono i teorici del complotto. Online circola un QR code per il Green pass intestato ad Adolf Hitler, come dimostrato dalla lettura effettuata con l’applicazione ufficiale VerificaC19.

Il QR code a sinistra, a destra la risposta di lettura dell’app VerificaC19

Le informazioni che ci vengono restituite dalla scansione con quest’app sono parecchie. Anzitutto la certificazione è valida in Italia e in Europa. Il titolare del certificato è Hitler Adolf, nato il 1° gennaio 1900. Ovviamente sappiamo che il Fuhrer era nato il 20 aprile 1889 in Austria ma si tratta di un test che è stato richiesto da un utente in un forum dove qualcuno venderebbe Green pass fasulli, ma funzionanti per tutta l’Europa!

L’app VerificaC19 da noi utilizzata è aggiornata al 27 ottobre 2021.

L’offerta e il falso vaccinato dalla Polonia

Tutto parte da un thread di Raid Forums, ospitato nel dominio Rfmirror.com e intitolato «make EU green pass», dove un utente di nome “sajyqy” chiede al venditore “przedsiebiorca” di creare un Green pass europeo intestato ad Adolf Hitler come dimostrazione della genuinità dell’offerta.

La richiesta da cui è nato questo test era semplice: 300 dollari per un Green pass europeo valido come vaccinato in Polonia: «I offer Covid European passports with the entry as vaccinated in Poland. The price is $ 300 each». La dimostrazione è andata a buon fine, come sostiene l’utente che aveva chiesto la prova: «Confirmed, this user can sign valid».

L’identità del venditore? Sconosciuta, ma si identifica con la Polonia visto che utilizza come nickname la parola imprenditore in polacco (“przedsiebiorca“). La foto utilizzata come avatar, infine, è presa da un sito polacco.

Il nostro test è stato fatto con due cellulari, entrambi con due versioni recenti dell’app VerificaC19.

Un problema a livello europeo

Ciò che risulta evidente è che se qualcuno riesce a creare un QR code ritenuto valido da un’applicazione ufficiale come VerificaC19, ciò significa che potrebbe permettersi di viaggiare nell’Unione europea senza essere vaccinato o senza aver neanche fatto un test, rapido o molecolare.

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