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Eutanasia, di nuovo rinviata alla Camera la discussione della proposta di legge. M5s: «Con i leghisti farà la fine del Ddl Zan»

29 Ottobre 2021 - 23:30 Redazione
La discussione sarebbe dovuta arrivare in Aula il 25 ottobre ma ora slitta di quasi un mese: se ne riparlerà il 22 novembre prossimo. Turri della Lega: «Ci sono altre priorità»

Sarebbe dovuta arrivare in Aula alla Camera il 25 ottobre e invece la proposta di legge sull’eutanasia legale non si discuterà nella data prevista. Se ne riparlerà il 22 novembre prossimo. A stabilirlo è stata la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. E ora, la “ri-calendarizzazione” della discussione, fa tremare le gambe a chi teme la stessa fine riservata al Ddl Zan. Il provvedimento è ancora all’esame della commissione di Giustizia, «ma mancano i pareri del governo sugli emendamenti», come ha denunciato il comitato “Liberi fino alla fine” depositario di oltre un milione di firme per chiedere il referendum per la legalizzazione dell’eutanasia. Lo scorso 27 ottobre, durante la seduta congiunta delle commissioni Affari sociali e Giustizia a Montecitorio, il centrodestra ha continuato a fare ostruzione. Ed è a questo proposito che il deputato M5s ha parlato di “un pericolo Zan”: «Il leghista Pagano ha minacciato per la legge sul suicidio assistito lo stesso destino del Ddl Zan, se i sostenitori del testo base non scenderanno a compromessi». E ha aggiunto: «Uomini come Alessandro Pagano sono la negazione del cristiano principio della misericordia e procedono con la forza arrogante delle falsificazioni storiche e documentali a minacce che vanno solo restituite all’autore perché intraprenda un percorso di ravvedimento che lo metta in sintonia con questi precetti cristiani di cui pensa di essere difensore».

La Lega: «Le priorità sono altre»

Le commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera non si sono potute riunire in giornata, visto il voto di fiducia sul decreto infrastrutture e la lunga seduta in Aula. A questo punto la proposta di legge sul suicidio assistito riprenderà mercoledì 3 novembre. Da parte sua, la Lega sembra continuare sulla stessa linea ostruzionista: «Sinistra e 5Stelle chiariscano se la priorità del Paese è la proposta di legge sul suicidio assistito o garantire le risorse del Pnrr», ha detto il capogruppo della Lega in commissione Giustizia Roberto Turri. «Con che criterio si preferisce calendarizzare alla Camera il provvedimento sull’eutanasia prima della delega sul processo civile, prevista appunto dal Pnrr e da approvare assolutamente prima della fine di quest’anno se non vogliamo compromettere i fondi Ue? Non vorremmo che, dopo lo stop al Ddl Zan, qualcuno volesse segnare a tutti i costi un punticino a proprio favore».

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