No Green pass, 4 mila al corteo di Milano: calci e insulti contro i giornalisti. Accerchiata una troupe tv – Il video
Ancora un sabato di proteste contro il Green pass a Milano. E ancora una volta insulti e attacchi violenti nei confronti degli operatori dell’informazione. I manifestanti hanno aggredito un videomaker della trasmissione di La7 Tagadà che stava seguendo il corteo. Il giornalista è stato insultato e ha ricevuto uno sputo e un calcio alla videocamera sotto i portici di piazza Duomo. Non solo. La troupe del programma di Rete 4 Controcorrente è stata circondata e aggredita verbalmente da un gruppo di manifestanti, sempre in piazza del Duomo. La giornalista è stata pesantemente insultata e disturbata con fischi e trombette al punto tale da dover interrompere il collegamento per evitare che la situazione degenerasse. Anche quando la cronista si è fermata, il gruppo di contestatori ha continuato a inveire contro di lei e altri colleghi presenti. Il coro, ripetuto lungo tutto il corteo, è stato «giornalisti terroristi». Alla manifestazione presenti anche alcuni soggetti che hanno ricevuto il Daspo per le proteste dei sabati precedenti. I manifestanti, più di 4 mila, inizialmente non hanno rispettato i “patti” presi con la Questura e, dunque, hanno deviato il percorso programmato, salvo poi fare dietrofront. Raggiungeranno la sede milanese della Rai in corso Sempione.
Nel corso della manifestazione, nonostante il maltempo, tante le critiche a Burioni, ai virologi, al governo, a Mario Draghi e persino all’attivista Greta Thunberg. Era atteso, poi, l’arrivo del leader dei portuali Stefano Puzzer che, nelle scorse ore, ha tenuto un discorso pubblico a Genova annunciando un’iniziativa di protesta per martedì prossimo. Puzzer, alla fine, non si è presentato. Ad annunciarlo ai presenti è stato Gian Marco Capitani, uno degli esponenti bolognesi della protesta. «Stefano non riuscirà a venire con noi. Questa volta non è stato all’altezza delle aspettative ma dobbiamo stare tutti uniti», ha detto.
Confcommercio: «Danni da oltre 10 milioni di euro»
Le ultime tre manifestazioni dei No Green pass hanno causato un danno economico di 10,2 milioni di euro solo per corso Buenos Aires e l’area del centro interessate dalle proteste. Una perdita del 27 per cento su 37,7 milioni di euro di fatturato. La stima è dell’ufficio studi di Confcommercio, basatosi sulle testimonianze di 613 imprese. «Un bilancio che potrebbe essere ben più pesante se dovesse perdurare questa situazione di caos con un impatto significativo sull’attrattività della città», ha detto Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano.
Foto in copertina: ANSA/MATTEO CORNER | Video da TWITTER
Leggi anche:
- No Green pass, minacce di morte al sindaco di Milano Sala: «Mi vogliono decapitare» – Le chat
- Minacce a Sala, indagati due No vax: sono un sottufficiale della Marina e un operaio
- Corteo No Green pass a Milano, un arresto e 83 denunce: 9 per apologia di fascismo
- Milano, il caso di neonazisti ed ex Br in piazza con i No Green pass
- No Green pass, migliaia di persone alla manifestazione di Milano: «Ora e sempre resistenza» – I video