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G20, il principe Carlo arriva da Londra per parlare di clima: «Dobbiamo ascoltare i giovani»

31 Ottobre 2021 - 12:17 Maria Pia Mazza
«È impossibile non sentire le voci disperate dei giovani. Ma finalmente si sta percependo un cambiamento negli atteggiamenti, nonché la costruzione di uno slancio positivo», dice il principe Carlo

«La lotta ai cambiamenti climatici è la sfida del nostro tempo» e bisogna agire «rapidamente per evitare conseguenze disastrose sul clima». Il presidente del Consiglio Mario Draghi accelera sul contrasto alla lotta contro i cambiamenti climatici, spingendo «la crescita economica» all’insegna della sostenibilità: «lo dobbiamo ai cittadini, al pianeta e alle future generazioni», ha spiegato il premier intervenendo al G20 sul “Ruolo del settore privato nella lotta ai cambiamenti climatici“, che vede anche la partecipazione anche del principe Carlo d’Inghilterra. Due le opzioni, a detta di Draghi: «O agiamo ora e affrontiamo i costi della transizione ecologica, riuscendo a renderla più sostenibile, o rinviamo e rischiamo di pagare un prezzo più alto dopo e il fallimento». Del resto, prosegue il premier, «l’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici mostra che dobbiamo effettuare tagli immediati, rapidi e considerevoli alle emissioni per evitare conseguenze disastrose».

Il principe Carlo d’Inghilterra: «Abbiamo responsabilità enormi verso le nuove generazioni»

I leader di tutto il mondo hanno una «responsabilità enorme nei confronti delle future generazioni, ed è impossibile non sentire le voci disperate dei giovani che vedono voi in qualità di amministratori del pianeta tenere il loro futuro nelle vostre mani. Ma finalmente si sta percependo un cambiamento negli atteggiamenti, nonché la costruzione di uno slancio positivo» per far fronte all’emergenza climatica. Sono le parole del principe Carlo d’Inghilterra, intervenuto intervenendo al G20 sul “Ruolo del settore privato nella lotta ai cambiamenti climatici“. Il principe Carlo ha osservato che «circa 300 dei migliori amministratori delegati del mondo di ogni settore dell’economia, compresi i servizi finanziari, si sono uniti alla mia Iniziativa a sostegno di Mercati Sostenibili (Smi) e hanno dimostrato quanto siano sensibili al modo in cui sia i consumatori, che controllano più del 60 per cento del Pil globale, che gli azionisti stanno chiedendo cambiamenti nel modo in cui le imprese si comportano», sottolineando dunque che la finanza e alcune delle aziende leader mondiali sono pronte a dare manforte a questo cambio di passo. Il principe Carlo ha poi ringraziato il premier Draghi «per aver riconosciuto l’importanza di certi temi e averli messi al centro di questo evento, perché abbiamo responsabilità enormi nei confronti delle nuove generazioni, inclusi quanti non ancora nati».

Foto in copertina: Twitter / CLARENCE HOUSE

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