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No! Il Giappone non ha scelto l’ivermectina al posto dei vaccini contro la Covid

31 Ottobre 2021 - 10:43 David Puente
Una notizia completamente inventata sui vaccini e l'Ivermectina in Giappone, pubblicata e poi rimossa da DatabaseItalia

Circolano via Facebook diversi screenshot contenenti il titolo di un articolo che recita in questo modo: «Il Giappone abbandona la campagna vaccinale e passa all’ivermectina. Il Covid sparisce in meno di un mese». Da alcune delle immagini condivise troviamo la fonte, ossia un articolo del sito complottista DatabaseItalia (ne parliamo qui, qui, qui, qui e qui) che però risulta rimosso (fornendo l’errore 404). Si tratta di una bufala.

Per chi ha fretta

  • L’articolo originale di DatabaseItalia è stato rimosso.
  • DatabaseItalia sostiene che il ministro Giapponese abbia suggerito l’ivermectina, ma la persona citata non è il ministro.
  • Nessuna delle fonti di DatabaseItalia riporta un annullamento della campagna vaccinale in Giappone.
  • La campagna vaccinale giapponese non è stata interrotta, neanche a favore dell’ivermectina.
  • L’ivermectina non è tra i medicinali prescritti per il trattamento della Covid in Giappone.
  • Non ci sono prove che l’ivermectina sia un farmaco capace di curare la Covid.

Analisi

Sono molteplici gli screenshot dell’articolo ormai rimosso. Alcuni di questi sono piuttosto completi, riportanti il nome della fonte o dell’autore Davide Donateo (il titolare del sito), mentre altri no creando maggiore confusione.

Alcuni dei tanti risultati ottenuti tramite la ricerca Facebook.

Ecco uno degli screenshot più diffusi, quello pubblicato dall’utente Stefano ottenendo oltre 6 mila condivisioni Facebook:

Oltre agli screenshot, alcune pagine Facebook come Il Vaso di Pandora hanno riportato in un post parte del testo dell’articolo rimosso da DatabaseItalia.

Il post de Il Vaso di Pandora con il testo dell’articolo rimosso di DatabaseItalia.

Riscontriamo altri “copia incolla”, come quello pubblicato sul sito Lacittanews.it (oltre all’aggregatore Zazoom.it).

Una delle tante forme di condivisione via Facebook della falsa notizia.

Le “fonti” di DatabaseItalia e le opinioni editoriali

Nell’attacco dell’articolo troviamo il riferimento al Giappone e all’ivermectina, per poi veder scomparire il tema fino alla fine del pezzo senza però riportare almeno una fonte che confermi lo stop della campagna vaccinale e dell’effettivo uso dell’ivermectina:

L’assurdità del COVID-19 qui in Italia esiste solo ed esclusivamente perché i nostri governi non sono riusciti a utilizzare il trattamento corretto. Hanno usato i cosiddetti “vaccini” quando il Giappone, (ma anche l’India) ha appena dimostrato, in meno di UN MESE, che l’ivermectina può debellare la malattia.

[…]

Questa è la notizia più importante in questo momento.

Il Giappone ha messo fine al COVID. Lo ha fatto dopo aver interrotto il lancio dei sieri e si è rivolto ad Ivermectin.

Uno dei post che condivide lo screenshot dell’articolo bufala.

Nel finale c’è un capitolo intitolato “Opinione editoriale” dove, sulla base di nessuna fonte, Davide Donateo invita il Governo italiano a seguire l’esempio giapponese:

Se il governo volesse davvero porre fine al COVID, se questo fosse il suo vero obiettivo, farebbe quello che ha fatto il Giappone.

Puoi usare il Giappone come caso di studio ogni volta che qualcuno inizia a blaterare cazzate su come il vaccino aiuti a non far ammalare gli altri con ciò contro cui sono stati vaccinati.

Lo puoi usare come caso di studio quando cercano di fare qualche stupida discussione su come il governo stia davvero facendo del suo meglio per porre fine al COVID ed è la folla di No-vax che sta causando le varianti e mantenendo il virus in giro.

Il Giappone ha smesso di vaccinare. Il Giappone è andato verso l’ IVM. Il Giappone è senza COVID. Lo ha fatto in meno di un mese!

Dice che i teorici della cospirazione avevano ragione! Avevano ragione. È una condanna schiacciante della narrativa che vuole che il governo sia in qualche modo una forza benevola contro il virus.

No, perché ora abbiamo un precedente storico di un governo che fa la cosa giusta e ottiene la VITTORIA.

Se il governo non lo farà, è perché il siero riguarda qualcosa di diverso dal bene pubblico.

Hmmmm. Di cosa potrebbe trattarsi? Ma ve lo diciamo da sempre: IL CONTROLLO TOTALITARIO!

Il fantomatico ministro giapponese

L’unica “fonte” dove si parla di ivermectina è un articolo del sito Rclutz.com dal titolo «Japanese Medical Chairman Doubles Down on IVM», linkato nell’articolo di DatabaseItalia con la seguente descrizione: «Il ministro della salute del Giappone raccomanda IVM: [ collegamento a rclutz.com (sicuro) ]». C’è un problema: nell’articolo non viene riportata alcuna citazione di un ministro giapponese, ma del Dott. Haruo Ozaki:

In February 2021, Dr. Ozaki Chairman of the Tokyo Medical Association declared that Japan’s physicians should get a greenlight to prescribe IVM (Ivermectin) at the first sign of SARS CV infections.

Now in August, Tokyo Medical Association chairman Haruo Ozaki reiterated that ivermectin should be widely used and said that his early recommendations have not been heeded in Japan. See Lifesite article August 30, 2021 Japanese medical chairman doubles down on ivermectin support after early calls went ignored. Excerpts in italics with my bolds

Il Dott. Haruo Ozaki non è il ministro della Salute giapponese. Ecco un tweet dove viene riportato un suo intervento video:

L’attuale responsabile della sanità pubblica è Goto Shigeyuki.

Ozaki risulta presidente di una associazione chiamata Tokyo Medical Association che non ha nulla a che vedere con il Ministero della Salute o con la Japan Medical Association (JMA), l’associazione nazionale dei medici del Giappone (che potremmo paragonare a una sorta di Ordine dei Medici). A differenza di quest’ultima, la TMA non è un’associazione affiliata alle organizzazioni statali.

Cercando online qualche informazione in merito all’associazione del Dott. Haruo Ozaki, questa risulta citata in un articolo dei colleghi di PolitiFact dello scorso 14 settembre 2021 dove trattano la seguente bufala: «Il Giappone saluta Moderna, ciao ivermectina». Insomma, scopriamo che il fake circolava da oltre un mese all’estero arrivando in Italia soltanto a fine ottobre 2021.

La campagna vaccinale non è stata fermata

Dai dati non risulta che la campagna vaccinale sia stata interrotta in Giappone. Ecco il grafico dei vaccinati (con almeno una dose) a partire dall’1 settembre 2021:

Ecco, invece, quello dei completamente vaccinati nello stesso periodo:

Non si trovano riscontri dai media e dalle istituzioni giapponesi in merito a uno stop della campagna vaccinale.

Come riportano i colleghi di PolitiFact, l’ivermectina non è presente nell’elenco dei medicinali approvati per il trattamento della Covid-19 in Giappone (ancora oggi, in data 31 ottobre 2021).

La Covid non è sparita dal Giappone

Secondo DatabaseItalia la Covid sarebbe “sparita” in un mese, ma i dati ci mostrano che, nonostante il Paese sia uscito da un picco di contagi durante l’estate, il virus continui a circolare.

A dare una mano non è l’ivermectina, ma l’alto tasso di vaccinazione (sotto un grafico da inizio estate ad oggi) e l’uso delle protezioni (es. mascherine).

Nessuna prova sull’efficacia dell’ivermectina contro la Covid

L’ivermectina è un antiparassitario, non un antivirale. Questo medicinale è stato promosso da diversi personaggi che hanno sostenuto anche altri farmaci non provati contro la Covid. Ne abbiamo parlato qui:

Conclusioni

Non si riscontra, al contrario di come riportato da DatabaseItalia nell’articolo (ora rimosso) e dagli screenshot diffusi online, che il Giappone abbia bloccato la campagna vaccinale a favore di un farmaco che non approva nemmeno per il trattamento della malattia.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione sulle piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

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