In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀCoronavirusGoverno DraghiGreen passLavoro e impresaNatalePierpaolo SileriTerza doseVaccini

Sileri: «Sarà un Natale libero ma il Green pass resterà ancora. Sì alla terza dose per i prof»

01 Novembre 2021 - 06:17 Redazione
Il sottosegretario alla Salute: «I casi sono in aumento ma grazie alla certificazione verde non è la situazione del Regno Unito»

Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri in un’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera dice che è necessaria una corsia preferenziale per la terza dose di vaccino ai docenti e al personale della scuola. E prevede un Natale senza restrizioni. Sileri aggiungerebbe i dipendenti degli istituti fra le categorie ad alta priorità: «Certamente, sempre rispettando però i sei mesi che devono intercorrere tra la seconda e la terza dose. Non c’è evidenza scientifica che sia necessario anticipare. Teniamo conto che gran parte del personale ha completato il ciclo in estate (il 90% con AstraZeneca) quindi c’è ancora un po’ di tempo. Una decisione non è stata presa, se ne sta discutendo». Eppure, spiega Sileri, «vivremo un Natale libero. I casi continueranno a crescere ancora un po’. Grazie alla carta verde non subiremo restrizioni».

Ma per quanto riguarda l’abolizione del Certificato, non è ancora il momento: «È prematuro parlare di un alleggerimento o addirittura dell’abolizione del Green pass. Per almeno tre ragioni». Ovvero: «I casi sono in aumento. L’indice di trasmissibilità basato sui casi sintomatici è in aumento e quello basato sui ricoveri ospedalieri ha superato la soglia epidemica». Poi: «Gli over 50 completamente scoperti, senza neppure una dose sono 2 milioni 731 mila circa e non sono ottimista sul fatto di poterli recuperare, nonostante le campagne di sensibilizzazione. L’unica risorsa sono i medici di famiglia e la persuasione porta a porta». Infine, la terza ragione: «È in corso la somministrazione delle terze dosi, appena cominciata. I richiami cosiddetti booster, a operatori sanitari e over 60 per intenderci, sono 1 milione e 305 mila circa. Quelle addizionali, a immunodepressi e fragili, 262 mila».

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti