Basket: la squadra di figli di immigrati esclusa dai tornei: «Siamo nati in Italia, vogliamo una deroga»
La Tam Tam Basket è una società di pallacanestro di Castelvorturno in provincia di Caserta. La squadra è composta esclusivamente da figli di lavoratori extracomunitari. Nati in Italia e che da sempre frequentano scuole italiane. Ma la legge, come sappiamo, li considera stranieri. Nel 2019 hanno partecipato a un torneo grazie alla deroga concessa dalla Federbasket. E lo hanno vinto. Ora avrebbero dovuto iscriversi al torneo nazionale under-17. Ma, spiega il Corriere della Sera, purtroppo questa voltala deroga non è arrivata e hanno dovuto rinunciare. Massimo Antonelli, ex giocatore della Virtus Bologna e del Basket Napoli, spiega al quotidiano che la Tam Tam negli anni ha ispirato una norma che consente di gareggiare a squadre composte da stranieri se iscritti a scuole italiane.
«Si parla tanto di ius soli sportivo, lo ha fatto anche il presidente Malagò — aggiunge Antonelli —. Quando poi si presentano le occasioni, anche lo sport si tira indietro». I ragazzi hanno mandato una lettera al presidente della Fip, Gianni Petrucci: «Desideriamo iscriverci al campionato di Eccellenza: come giocatori e come squadra questa può essere, e speriamo sarà, una buonissima occasione per crescere e mettersi in gioco e dimostrare quanto valiamo». Ma Petrucci ha detto di no no: «All’esito di questa verifica — ha scritto il numero1 della Fip — il presidente regionale Caliendo mi ha informato di non aver ricevuto “concorde adesione” da parte delle società iscritte (…) sono a rappresentarle l’impossibilità di dar seguito alle richieste pervenute». L’ultima speranza è ora il Tar del Lazio. Che per ora ha sospeso la norma. Il prossimo 9 novembre si discuterà nel merito il ricorso. Ma le possibilità di spuntarla sono davvero poche.
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