Torino, si svuota il rave party: decine di partecipanti soccorsi. Il prefetto: «Ecco perché non l’abbiamo sgomberato»
Il rave illegale che da sabato notte si sta svolgendo tra Nichelino e Borgaretto, alle porte di Torino, sta registrando un deflusso di partecipanti. Decine di giovani sono stati soccorsi per abuso di alcool o droghe o per contusioni e fratture da medicare. La polizia continua a identificare chi lascia il capannone industriale vicino a Stupinigi che è diventato il teatro della festa, che dovrebbe concludersi questa notte. Secondo le informazioni rese note dalle forze dell’ordine al rave hanno partecipato 5 mila giovani giunti da varie parti di Italia, ma anche dalla Francia e dall’Olanda.
Il prefetto: «Sono eventi che nascono con pochissimo preavviso»
Ieri due poliziotti sono rimasti feriti da sassi, bottiglie e petardi durante le azioni di alleggerimento. Stamattina il prefetto di Torino Claudio Palomba ha detto all’edizione torinese di Repubblica perché il rave non è stato sgomberato: «Sono eventi che nascono con pochissimo preavviso, che circolano sulle chat Telegram dove gli organizzatori sanno che possono essere monitorati dalle forze dell’ordine e indicano soltanto all’ultimo il luogo esatto del raduno. Fino a venti minuti prima del nostro intervento sapevamo soltanto che sarebbe stato in Piemonte. Nella notte ho chiesto rinforzi a tutti i prefetti e i questori del Piemonte e li voglio ringraziare perché ci hanno permesso un intervento immediato».