Coronavirus, impennata di contagi in Olanda: il premier Rutte introduce di nuovo le restrizioni anti-Covid
L’Olanda ha deciso di introdurre di nuovo una serie di misure restrittive contro il contagio da Coronavirus a causa di un forte aumento di casi positivi nel Paese. Ad annunciarlo è stato il premier Mark Rutte in conferenza stampa. L’esecutivo chiederà a chi è nelle condizioni di farlo, di lavorare da casa e di farlo più spesso. Oltre a questo, il governo olandese pretenderà un uso più ampio del Pass (come per musei e dehors di bar e ristoranti), attualmente usato solo per accedere a bar e ristoranti, diversamente dal nostro Paese dove il Green pass va esibito anche per andare al lavoro. Tra le misure annunciate c’è anche il ritorno al distanziamento sociale, un metro e mezzo, oltre alle mascherine obbligatorie nelle stazioni ferroviarie, nei musei, nelle università e per chi lavora a contatto con i clienti, come i parrucchieri. I nuovi casi di contagio in Olanda sono aumentati sensibilmente da quando il governo ha tolto la misura del distanziamento sociale e delle mascherine. Il risultato? Nonostante l’84 per cento della popolazione adulta sia vaccinata, è stato registrato un incremento record di positivi del 450 per cento su base settimanale. Da oggi al 12 novembre il governo olandese monitorerà i numeri dei nuovi ricoveri e delle terapie intensive e poi deciderà se applicare nuove restrizioni.
Foto in copertina di repertorio: EPA/RAMON VAN FLYMEN
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