Europa rovesciata: ora la Lombardia, dove tutto cominciò, è in verde. Così solo altre 5 regioni, tutte italiane
Sei territori, nell’intero panorama europeo, sono verdi nella cartina sulla diffusione del Coronavirus stilata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), l’istituto europeo che si occupa di classificare le zone a maggiore o minore pericolo. E si tratta di sei Regioni italiane. Il dato, che fa parte della mappa che Ecdc diffonde ogni giovedì, con le cosiddette green lights, è doppiamente interessante perché nell’elenco tutto italiano c’è anche la Lombardia, l’area dalla quale la pandemia ha preso piede diffondendosi in poco tempo in tutta la penisola (e, secondo alcuni, anche in Europa). Per valutare l’andamento della diffusione del Coronavirus, il Centro europeo segna in verde le zone in cui negli ultimi 14 giorni o si registrano meno di 50 nuovi casi ogni 100 mila abitanti, e dove il tasso di positività al test anti Covid è inferiore al 4%; o dove i casi sono inferiori a 75 unità e il tasso di positività al test è inferiore all’1%.
Nel report di questa settimana, l’Italia segna numeri decisamente migliori del resto d’Europa non solo per le 5 Regioni verdi ma perché le altre aree della penisola sono in giallo e non ci sono zone rosse o rosso scuro. Gli altri paesi europei hanno una situazione ben peggiore, specie se si guarda alla Germania o, ancor di più, all’Est Europa. Sulla ripresa dei contagi che preoccupa tutto il continente, l’Oms ha lanciato l’allarme: per la quinta settimana consecutiva, i casi sono aumentati. Il dato più preoccupante è stato registrato negli ultimi 7 giorni: i nuovi malati sono aumentati del 6%, il dato più alto a livello globale. Non solo. «Siamo, di nuovo, all’epicentro» della pandemia, ha detto il direttore per l’Europa dell’Oms, Hans Kluge. Anche dall’Ema si sono detti preoccupati: «La situazione epidemiologica del Covid in Europa è molto preoccupante. E’ di assoluta importanza che tutti si vaccinino, perché nessuno è protetto fino a quando tutti saranno protetti. Occorre seguire tutte le precauzioni con attenzione», è la risposta data oggi dall’Agenzia europea per i medicinali alle richieste di chiarimenti sulla quarta ondata in Ue.
November 4, 2021
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