Saviano a processo per diffamazione dopo l’insulto in tv a Meloni su migranti e porti chiusi
Roberto Saviano dovrà affrontare un processo per diffamazione, dopo che il gup di Roma ha deciso il rinvio a giudizio sulle sue dichiarazioni in Tv che gli erano costate una querela da parte di Giorgia Meloni. Durante un intervento televisivo, Saviano aveva accusato duramente sia la leader di Fratelli d’Italia che Matteo Salvini durante un programma in cui si discuteva di immigrazione e gestione dei porti italiani: «Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame detto sulle Ong – aveva detto Saviano – “taxi del mare”, “crociere”… mi viene solo da dire: “bastardi”. A Meloni, Salvini, bastardi: come avete potuto?». Dopo la messa in onda di questo passaggio, la presidente di Fratelli d’Italia aveva querelato lo scrittore. Lo scorso luglio, il pm Pietro Pollidori aveva concluso le indagini contestando a Saviano la diffamazione. Tempi lunghi però per il processo, visto che la prima udienza è stata fissata a non prima del 15 novembre 2022.
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