No Green pass, 18 denunciati per gli scontri a Trieste. I video al vaglio per le multe su mascherine e distanze
È un bollettino drammatico quello che si legge all’indomani della manifestazione No Green pass che si è tenuta il 6 novembre a Trieste. La questura del capoluogo giuliano ha denunciato 18 persone per i disordini scaturiti dal corteo – al quale hanno preso parte oltre 8mila dimostranti -, organizzato dal Coordinamento No Green pass triestino. Tra le persone a cui è stato notificato l’atto, c’è anche una promotrice della manifestazione. Ad altri sei manifestanti, non residenti a Trieste, è stato notificato il foglio di via obbligatorio dalla città. «Nonostante le prescrizioni del questore volte a garantire che il corteo si svolgesse lungo un percorso adeguato a tutela di obiettivi sensibili e limitasse i disagi alle attività commerciali, una parte dei manifestanti si è diretta nei pressi di Piazza dell’Unità d’Italia, già presidiata dal dispositivo di ordine pubblico» spiega una nota della questura.
Gli scontri in Piazza dell’Unità d’Italia e l’esame dei filmati
Nella principale piazza del capoluogo sarebbe iniziato «un crescendo di tensioni e provocazioni da parte di taluni facinorosi che sono culminati nel lancio di bottiglie di vetro e oggetti contro le forze di polizia, che ripetutamente invitavano i partecipanti ad allontanarsi in quanto era in atto una manifestazione non autorizzata – continua il comunicato -. Dopo una lunga interlocuzione senza esiti e per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente, sono stati impiegati i reparti di polizia per allontanare i manifestanti, alcuni dei quali si sono seduti per terra per ostacolare l’attività in atto». Le autorità, adesso, passeranno al vaglio i filmati della manifestazioni realizzati dalla polizia scientifica: ciò servirà ad applicare le sanzioni previste dall’ordinanza del sindaco Roberto Dipiazza, la quale prevede l’obbligo di mascherina e il rispetto del distanziamento interpersonale durante le manifestazioni. Tra i denunciati anche una donna promotrice della manifestazione. Sei fogli di via sono stati emessi nei confronti di non residenti in città.
Il commento della vicesindaca
«Ieri sera, al Teatro Verdi, ho assistito a un bellissimo concerto sinfonico. A pochi metri un gruppo di scalmanati in una manifestazione illegittima tentava di sfondare i cordoni delle forze dell’ordine. Dopo mesi di pandemia, Trieste chiede di lavorare e vivere pienamente, senza essere bloccata di continuo da cortei e da manifestazioni che sfociano nell’illegalità e che penalizzano l’attività economica di negozi e pubblici esercizi – commenta Serena Tonel, vicesindaca di Trieste -. Grazie alle forze di polizia che hanno garantito l’ordine pubblico e solidarietà ai giornalisti che sono stati aggrediti mentre svolgevano il loro lavoro. E ricordo a tutti noi che se non avessimo i vaccini, lavoro, eventi, economia e cultura sarebbero ancora fortemente limitati dalla pandemia e saremmo chiusi in casa ad aspettare che passi, come accadeva giusto un anno fa».
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