Le strane tesi sul Coronavirus dell’onorevole Berlato, tra No vax e No Green pass
«Covid-19: il tempo della ragione» è il titolo delle live streaming dell’eurodeputato Sergio Berlato (FdI) trasmesse tramite la sua pagina Facebook ufficiale, un appuntamento dove vengono proposte diverse teorie come quella della “dittatura sanitaria” e del “vaccino non vaccino” contro la Covid-19. Al fine di sostenere l’esistenza di un “grande inganno”, l’europarlamentare di Fratelli d’Italia ospita diversi personaggi come Silvana De Mari e Stefano Scoglio, entrambi seguito dagli ambienti No Vax e del negazionismo della Covid-19.
Ricordiamo che l’Onorevole Sergio Berlato è protagonista di un’interrogazione parlamentare dove, secondo lui, la Commissione europea gli avrebbe dato ragione sulla presunta illegittimità del Green Pass italiano. Leggendo l’intera risposta della Commissione, presente sia in lingua inglese che italiana sul sito istituzionale, tali affermazioni non trovano riscontro (ne parliamo qui).
Sergio Berlato e Silvana De Mari
Durante la diretta del 2 settembre 2021, Sergio Berlato introduce i suoi ospiti, la Dott.ssa Silvana De Mari e il conduttore radiofonico Fabio Duranti di RadioRadio, definendoli due «veri combattenti» e dichiarandosi accomunato alle loro battaglie: «Ringrazio e ammiro sia Silvana che Fabio per le battaglie che quotidianamente hanno deciso di combattere per garantire una corretta informazione, battaglie che combattono per fare in modo che la gente non si senta né sola, né abbandonata, né rassegnata, perché sapete che coloro che stanno gestendo questo grande imbroglio vogliono farci rassegnare».
Ricordiamo che la Dott.ssa De Mari è stata recentemente sospesa dall’Ordine dei Medici, così come ricordiamo che l’emittente radiofonica RadioRadio, citata in diversi articoli di Open e dei colleghi di Facta (qui, qui, qui e qui), abbia dato spazio e credibilità a personaggi come il Dott. Stramezzi e la deputata complottista Sara Cunial, così come a uno dei guru del complottismo sul Coronavirus: il Dr. Ayyadurai Shiva.
L’europarlamentare, durante la sua introduzione della puntata del 2 settembre, definisce i vaccini come «sostanze geniche sperimentali» per poi parlare degli effetti collaterali e di fantomatici ordini di censura: «Pretendo rispetto per tutti coloro che hanno scelto liberamente di non farsi inoculare nelle vene queste sostanze geniche sperimentali, soprattutto alla luce dei tantissimi effetti collaterali negativi che sentiamo tutti i giorni che vengono minimizzati, perché l’ordine è quello di non creare mai, anche per i medici, nessuna correlazione tra l’inoculazione di queste sostanze geniche sperimentali e gli effetti gravi in alcuni casi… in molti casi mortali».
I morti per Covid-19
Le diagnosi e le terapie sarebbero state tutte sbagliate, secondo il rappresentante eletto di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo: «Le diagnosi e le terapie erano sbagliate, perché lasciare le persone malate in vigile attesa ai quali veniva somministrata per telefono, perché ai medici veniva detto di non andare a visitarli, il solo paracetamolo… è un atteggiamento criminale, però un riscontro oggettivo che era sbagliata sia la diagnosi che la terapia». Silvana De Mari, intervenendo su questo punto, sconsiglia a chiunque di assumere il paracetamolo perché secondo il suo parere favorirebbe l’azione del virus. Non solo, afferma che bisognava dare subito medicinali come l’idrossiclorochina e il plasma iperimmune, citando l’esempio delle Mauritius del Movimento Ippocrate durante un contestato evento al Senato.
I morti Covid? L’On. Berlato afferma di non fidarsi dei dati ufficiali: «I dati dei morti per Covid sono stati palesemente gonfiati, tutti venivano classificati come morti per Covid anche coloro che morivano per altre patologie, eppure questo serviva per alimentare il clima del terrore». Una teoria già trattata nel marzo 2020 (qui), tornata a galla a seguito di un articolo de Il Tempo (ne abbiamo parlato qui e qui) nonostante sia ben chiaro come vengono classificati i decessi (lo spieghiamo qui).
Non si deve vaccinare durante una pandemia? Secondo l’On. Berlato non si dovrebbe e a sostegno della sua posizione cita personaggi citando Luc Montagnier, Didier Raoult e Vanden Bossche: «Vaccinare durante una pandemia in corso è una cosa demenziale, è una cosa che serve solo a scatenare le varianti, e purtroppo si è dimostrato così». Teorie che non trovano fondamento, come abbiamo spiegato in diversi articoli (qui, qui e qui).
Le «sostanze geniche sperimentali»
Le dirette risultano molto lunghe, superando entrambe oltre un’ora di riprese. Passiamo alle dichiarazioni rese dall’europarlamentare durante quella del 4 novembre 2021 che vedeva come ospite Stefano Scoglio, presentato come «autorevolissimo rappresentante del mondo della medicina» oltre che «candidato Premio Nobel per la medicina nel 2018» nonostante tali candidature non siano affatto pubbliche. Un presunto candidato Premio Nobel per la medicina che ancora oggi mette in dubbio l’esistenza del Sars-Cov-2: «Secondo me non c’è nessuna prova che sia stato mai isolato questo virus, quindi io mi pongo anche il problema se esiste veramente questo virus». Ricordiamo che il Sars-Cov-2 è stato isolato e che tutte le informazioni sono disponibili pubblicamente all’interno del database Biodefense and Emerging Infections Research (nello specifico qui).
L’Onorevole Berlato giustifica l’uso del termine «sostanze geniche sperimentali» per parlare dei vaccini: «Uso questo termine perché viene utilizzato non solo dalle industrie farmaceutiche, ma viene utilizzato anche dalla Commissione europea, dall’EMA, che è l’agenzia europea per i medicinali e dall’Aifa, che è l’agenzia italiana per il farmaco, viene utilizzata anche da altri istituti a livello mondiale, che ci dicono tutti che siamo in una fase sperimentale. Questa fase sperimentale concluderà il primo ciclo nel dicembre 2023, quindi fino a che non sarà finita questa fase sperimentale, tra le altre cose, gli Stati membri non possono neanche renderlo obbligatorio questo vaccino o presunto tale». Come abbiamo ricordato più volte, le tre fasi di sperimentazione si sono concluse nel 2020 senza le quali i vaccini non sarebbero mai stati autorizzati ne dalla FDA ne dall’EMA. Secondo alcuni teorici seguiti dai No Vax ci troveremo addirittura nella fase 3 della sperimentazione, mentre in realtà ci troviamo in quella che riguarda la comune «sorveglianza post marketing» e nota come «farmacovigilanza» che viene tutt’oggi praticata per qualunque farmaco immesso sul mercato per valutare eventuali reazioni avverse rare.
I test dei tamponi
Sempre durante la diretta del 4 novembre, l’europarlamentare di Fratelli d’Italia riporta un’altra teoria per sostenere l’esistenza di un terrorismo sanitario attraverso il test dei tamponi: «Un’altra narrazione che è stata utilizzata ad arte e che ha spacciato per malati tutti coloro che sono risultati positivi dopo aver… essersi sottoposti a dei tamponi di cui affidabilità lascia a desiderare». Berlato, per fondare le sue affermazioni, cita lo stesso Scoglio: «Il Prof. Scoglio ci ha già parlato ampiamente dell’attendibilità di questi tamponi». Ricordiamo che il personaggio in questione fa parte del team del test antiscientifico del tampone rapido e il kiwi, così come risulta firmatario di una “dichiarazione congiunta” dove, insieme a Stefano Montanari, Antonietta Gatti e Fabio Franchi, riportante affermazioni negazioniste sulla Covid (ne parliamo qui).
Leggi anche:
- Fino ai 59 anni nessun vaccinato è stato ricoverato in terapia intensiva? I dati che smentiscono Locatelli
- No! Il Green pass non controlla l’evasione fiscale dei ristoratori
- Lo “strano” legame tra Green Pass e il Ministero dell’Economia? Così i post senza contesto disinformano
- Se i vaccinati possono contagiare perché gli danno il Green pass? Il meme che disinforma
- Lo show di Silvana De Mari: «Questo è uno stupro farmacologico. Smettete di usare il Green pass» – Il video