Usa, città della California si proclama «Repubblica costituzionale» per ribellarsi alle misure anti Covid
Oroville, città del nord della California, con un gesto simbolico si è auto proclamata «Repubblica costituzionale». Una mossa in risposta alle restrizioni sanitarie imposte dal governatore per il Covid-19, sulla scia del conflitto tra il governo dello Stato e le sue regioni conservatrici. Il consiglio della città, che sta alla base delle colline della Sierra Nevada, a circa 90 miglia dalla capitale Sacramento, questa settimana ha fatto sapere che si opporrà agli ordini statali e federali che ritiene essere un’esagerazione del governo. «Questo mandato non sta dicendo che siamo contro le leggi o per l’anarchia», ha detto Scott Thomson, vice sindaco di Oroville, a Cbs Sacramento. E ha poi aggiunto di voler inviare un messaggio forte ai leader statali e federali. «Penso che sia tempo per noi di tracciare una linea nella sabbia», ha detto. «Quando è troppo è troppo». Il gesto non concederà alcuna autorità alla città, rimane quindi solo qualcosa di simbolico.
Leggi anche:
- Usa, stop all’obbligo vaccinale nelle aziende: tribunale sospende la stretta annunciata da Biden
- Pfizer presenta la pillola anti-Covid: «Efficace all’89% per ridurre rischio ospedalizzazione o morte»
- Usa, dal 4 gennaio scatta l’obbligo di vaccino nelle grandi aziende. Chi non ce l’ha dovrà fare test settimanali
- Pfizergate, la sperimentazione sul vaccino è stata falsata? Ecco cosa dice realmente il «British Medical Journal»
- Usa, via libera a Pfizer per i bambini sotto gli 11 anni. L’Europa si prepara, Remuzzi: «Vi spiego perché ne vale la pena»