Addio ai tirocini e all’esame di Stato: ecco per quali professioni basterà la laurea abilitante per lavorare
In principio, a causa dell’emergenza Covid e della forte richiesta di professionisti, i primi a vedere eliminato il percorso di abilitazione professionale e l’abolizione dell’Esame di Stato erano stati gli studenti di Medicina, con l’articolo 102 del decreto Cura Italia del Governo Conte II. Ma il processo di semplificazione nel sistema di accesso alle professioni redatto dall’ex ministro dell’Università, Gaetano Manfredi, ha subìto una radicale accelerazione grazie agli interventi di riforma indicati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani professionisti. La nuova legge, approvata in via definitiva dal Senato lo scorso 28 ottobre, prevede per alcune specifiche facoltà l’abolizione dei tirocini post-laurea e dell’Esame di Stato professionalizzante, accorciando così i tempi che intercorrono tra la conclusione degli studi e l’effettivo inserimento nel mercato del lavoro. La legge verrà applicata «a decorrere dall’anno accademico successivo a quello in corso alla data di adozione». Inoltre, le nuove norme saranno valide non solo per le università statali e non statali legalmente riconosciute, ma anche per le università telematiche.
Le nuove norme per diventare odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo
La legge prevede che l’esame finale per il conseguimento delle lauree magistrali a ciclo unico in odontoiatria e protesi dentaria (classe LM-46), in farmacia e farmacia industriale (classe LM-13), in medicina veterinaria (classe LM-42) e in psicologia (classe LM-51) abiliti direttamente all’esercizio delle rispettive professioni. Nel provvedimento è previsto che il percorso di abilitazione per questi corsi venga sostituito dal conseguimento di «almeno 30 crediti formativi universitari», acquisiti con «lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo interno ai corsi di studio».
Le novità per chimici, fisici e biologi
Sempre in ambito scientifico, anche le professioni di chimico, fisico e biologo potranno essere esercitate direttamente dopo aver conseguito la rispettiva laurea abilitante. Per queste professioni verrà richiesto «lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo interno ai corsi e il superamento di una prova pratica valutativa».
Le lauree professionalizzanti nel settore tecnico
Ma l’istituzione delle lauree abilitanti e professionalizzanti è prevista anche per altri corsi universitari, tra cui quello in professioni tecniche per l’edilizia e il territorio (classe LP-01), professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali (classe LP-02), e professioni tecniche industriali e dell’informazione (classe LP-03).
Foto in copertina: ANSA/ MAX CAVALLARI
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