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Dai complotti al paragone su vaccini e Olocausto, chi è davvero Robert F. Kennedy Jr: il No vax di fatto

13 Novembre 2021 - 12:38 David Puente
Vi raccontiamo alcune delle controverse attività del nipote di JFK, protagonista dell'evento organizzato a Milano dalla sua associazione No Vax

Robert F. Kennedy Jr “sbarca” a Milano! Nonostante neghi l’evidenza, il nipote di John Fitzgerald Kennedy, figlio di Bob, è il guru dei No Vax negli Stati Uniti e nel mondo. Secondo un rapporto delle no profit Anti-Vax Watch e Center for Countering Digital Hate (Ccdh), Kennedy è una delle dodici fonti primarie della disinformazione sui vaccini diffusa sui social. Le sue posizioni anti vaccino non sono affatto recenti e non riguardano solo quelli contro la Covid. Nel 2015, durante un evento promozionale del film No Vax e complottista “Trace Amounts“, aveva paragonato le vaccinazioni pediatriche all’olocausto: «This is a holocaust, what this is doing to our country». A sostenere la campagna di disinformazione è la sua stessa associazione, la Children’s Health Defense, autrice della bufala del governatore della California «danneggiato a dalla terza dose» e organizzatrice dell’evento previsto a Milano questo sabato 13 novembre 2021 sostenuta politicamente dal volto dell’estrema destra milanese, il Barone Nero Roberto Jonghi Lavarini.

Durante il Tribeca Film Festival del 2016 venne inizialmente proposto, e poi escluso, il film documentario “Vaxxed” dell’inventore della bufala antiscientifica dei vaccini e l’autismo, il «ciarlatano» e medico radiato Andrew Wakefield. Un documentario che risulta essere la fonte primaria di numerosi volti No Vax nel mondo, dagli autori del documentario americano “Plandemic” (ne parliamo qui) ai politici e attivisti italiani. Questi ultimi, pur di difendere il contenuto del documentario antiscientifico, intrapresero una campagna denigratoria e minacciosa contro medici e genitori che osavano contestarlo. A sostenere il film durante il Tribeca Film Festival fu l’attore Robert De Niro, diventato successivamente collaboratore di Kennedy nella campagna No Vax.

Una foto che ritrae il bufalaro Wakefield insieme al nipote di JFK, pubblicata dal profilo Instagram di Kennedy (sospeso nel febbraio 2021). Fonte: Stuff.co.nz

Lo scorso 29 aprile 2020 il nipote di JFK partecipò come relatore, insieme al bufalaro Andrew Wakefield, di un evento virtuale intitolato “Health Freedom Summit“. Secondo la testimonianza dei giornalisti del Washington Post, durante l’evento venivano promossi (in parte a pagamento) trattamenti contro la Covid a base di zinco, integratori vitaminici ed esposizione ai raggi solari, arrivando a sostenere teorie come i sintomi del virus causati in realtà dalla caduta di plutonio proveniente da satelliti distrutti. Il Summit aveva già fornito – senza prove – le proprie criticità contro un eventuale vaccino contro la Covid. Plutonio a parte, Kennedy aveva sostenuto un’altra teoria complottista: quella dei microchip sottocutanei iniettabili.

Uno dei post di Kennedy con un articolo pubblicato dalla sua associazione, verificato dai colleghi fact-checkers di Healthfeedback.org

Nel corso del 2020, Kennedy venne sospeso da Instagram a seguito delle ripetute bufale sui vaccini e la Covid pubblicate tramite il suo account. Non furono le uniche controverse pubblicazioni sue e della sua associazione, promuovendo teorie appartenenti alla setta QAnon come quelle sul “Great Reset” e del “Deep State“. In sua difesa, e della disinformazione, fece causa a Facebook per aver «censurato la [sua, n.d.r.] verità».

Un post Instagram dell’associazione di Kennedy sul fantomatico Deep State. Fonte: The Anti-Vaxx Playbook

Nel 2021 la sua associazione promuove un nuovo documentario (prodotto dallo stesso Kennedy) dal titolo “Medical Racism: The New Apartheid“, questa volta rivolto alle comunità afro americane per convincerli a non vaccinarsi, non solo contro la Covid.

Il banner del documentario No Vax destinato agli afro americani prodotto da Kennedy

Foto di copertina: rielaborazione del rapporto “The Disinformation Dozen” del Center for Countering Digital Hate.

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