Documenti falsi per ottenere il reddito di cittadinanza: smascherata nel Pavese una truffa da mezzo milione di euro
«Una organizzazione criminale finalizzata all’ottenimento illecito del reddito di cittadinanza» è al centro di una indagine che ha portato alla denuncia di 170 persone. La somma indebita percepita ammonta a 490.500 euro. Uno degli indagati, sorpreso in flagranza di reato, è stato arrestato. Al centro del caso, su cui indagano da un anno i Carabinieri del Comando provinciale di Pavia, ci sono 30 cittadini italiani e 140 stranieri di cui 128 di nazionalità rumena. Tutti sono ritenuti responsabili (a vario titolo e alcuni in concorso tra loro) dei reati di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e percezione indebita, tentata o consumata, del reddito di cittadinanza. Le persone denunciate avrebbero presentato documenti falsi, incluse attestazioni di soggiorno permanente per cittadini dell’Unione Europea contraffatte.
Leggi anche:
- Reddito di cittadinanza, nella manovra la stretta sui controlli: verifiche su residenza e patrimoni all’estero
- Pile di banconote intascate con falsi nomi: su TikTok le immagini dei truffatori del Reddito di cittadinanza – I video
- Una talpa all’Agenzia delle entrate e residenze fasulle: così funzionava la truffa sul Reddito di cittadinanza scoperta a Milano
- Reddito di cittadinanza, la maxi-retata: 9 mila denunciati, prendeva il sussidio anche chi non era in Italia
- Reddito di cittadinanza, il lungo addio ai 2.500 Navigator: «Ci hanno usato e ci buttano via»