In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀCoronavirusEmilia-RomagnaItaliaModenaNo vaxOlocaustoTeatro

Il delirio No vax allo spettacolo su Primo Levi: «Non vi rendete conto che in Italia oggi è uguale?»

15 Novembre 2021 - 13:02 Redazione
I due attivisti No Green pass sono riusciti anche a entrare nell'atrio del teatro ed è stato necessario l'intervento dei carabinieri per porre fine alla contestazione

«Con il Green pass e le mascherelle siete come bestie di una mandria». Due attivisti No vax e No Green pass si sono avvicinati alle persone in fila, ieri sera, in attesa di entrare al teatro Storchi di Modena e hanno cominciato a lanciare provocazioni e a distribuire volantini in cui si metteva a confronto l’Italia di oggi ai tempi del Covid e la Germania durante il nazismo. Gli spettatori in coda per entrare a teatro non erano bersagli scelti a caso perché aspettavano di entrare a vedere lo spettacolo Se questo è un uomo, in cui l’attore e regista Valter Malosti dà voce al testo di Primo Levi sull’Olocausto e sul dramma della deportazione nei lager nazisti. «Non vi rendete conto che la situazione in Italia è uguale a quella lamentata da Primo Levi nel testo teatrale?», hanno più volte ripetuto i due No vax fuori dal teatro modenese.

«Vi piace essere trattati da schiavi» è una delle affermazioni scagliata contro agli spettatori. O ancora: «Voi siete come in un campo di concentramento», hanno urlato rivolti alle persone in fila per mostrare la certificazione verde prima dell’ingresso a teatro. Stando a quanto racconta oggi la stampa locale, l’uscita dei due attivisti contro le misure del governo Draghi ha scatenato la reazione di diverse persone contrariate da quelle parole. A quanto pare, molte di loro hanno gridato «vergogna!» ai due contestatori e dunque ne è nato un botta e risposta vivace. I due sono riusciti anche a entrare nell’atrio del teatro ed è stato necessario l’intervento dei carabinieri per porre fine alla contestazione. Lo spettacolo è cominciato con oltre mezz’ora di ritardo.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti