Maneskin, i Cugini di Campagna non si arrendono: «Basta copiarci, vi diamo i nostri costumi»
Italian glam pop band accuses Eurovision stars Maneskin of copying their 70s look. Dopo 51 anni di carriera, il primo riferimento ai Cugini di Campagna nell’home page del quotidiano britannico The Guardian è arrivato solo lo scorso 9 novembre. La band italiana nata nel 1970 ha raggiunto questo traguardo dopo aver accusato i Maneskin di aver copiato il loro look per il concerto con cui hanno aperto l’esibizione dei Rolling Stones a Las Vegas. Ora una nuova puntata. I Cugini di Campagna hanno attaccato Thomas Raggi, chitarrista dei Maneskin, per aver indossato un abito a rombi, neri e argento simile a uno dei loro: «Cari Maneskin, potevate venire nel nostro studio. Vi avremmo dato i nostri costumi… E avreste risparmiato, di gran lunga, tempo e denaro». Il messaggio si conclude con una serie di emoticon sparse.
La prima volta la strategia è stata vincente, sempre che lo scopo della band fosse quello di far parlare di sé, come dichiarato da loro stessi: «Nel bene o nel male, purché se ne parli. W Oscar Wilde ed Ivano», anche in questo caso il messaggio è stato condito di emoticon. E per parlarne se ne è parlato, visto che la notizia delle accuse di plagio è stata ripresa da molte testate italiane. Le prime paillettes della discordia sono state quelle che i Maneskin hanno deciso di indossare per omaggiare il pubblico degli Stati Uniti: i vincitori dello scorso Eurovision erano tutti vestiti con i colori e le forme della bandiera a stelle e strisce. «I Maneskin si sono esibiti negli USA, prima dei Rolling Stone, imitando, nel vestire i cugini di campagna. Basta copiare i nostri abiti», era stato il commento della pagina ufficiale dei Cugini di Campagna.
L’attacco sul concerto negli Usa
Al netto di hit rimaste nella storia della musica italiana come Anima Mia, gli anni migliori della carriera dei Cugini di Campagna non sono certo questi. Sembra però che gli attacchi ai Maneskin abbiamo permesso loro di conquistarsi un po’ di gloria posticcia. Negli ultimi giorni sono stati ospiti a La Vita in Diretta su Rai1, dove hanno anche proposto una loro versione di Zitti e Buoni, e sono stati intervistati da Enrico Lucci su Rai2 a Quelli che. L’ex presentatore delle Iene ha interrotto subito le loro risposte con un tagliente: «State rosicando una cifra, vero?».
In questa crociata, i Cugini di Campagna stanno alzando però il tiro dei loro attacchi. Oltre al vestiario negli ultimi giorni hanno criticato i Maneskin anche sul piano delle performance, sempre riferendosi al concerto di apertura ai Rolling Stones: «Ma cosa incantano? Tutte le persone, stanno aspettando i Rolling Stones, infatti l’operatore del video, stringe e si concentra sui Maneskin, per non far vedere, la tristezza delle riprese. Poveri Maneskin, mandati allo sbaraglio dai loro produttori».
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