Il progetto di Open In Tutti i sensi, in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro, continua con Francesco Mercurio. La giornata trascorsa assieme è passata in fretta tra un inaspettato volo in deltaplano e i mille impegni di lavoro al Centro di Osimo della Fondazione. Quando a dire che la disabilità non è un dono ma un problema da sostenere è la stessa persona che vive ogni giorno senza poter vedere né sentire, allora tutte le retoriche smettono di esistere. E’ per questo che ascoltare Francesco è come farsi un bagno di realtà tutta insieme: «Ho conosciuto la Lega del Filo d’Oro nel lontano 1997, avevo 15 anni e mezzo, vivevo un periodo difficilissimo perché sono nato cieco ma fino ai 10 anni sentivo benissimo. Poi ho cominciato a perdere anche l’udito». Da lì una vita che è andata avanti nonostante tutto: la laurea, la pratica forense, il lavoro come dipendente della Lega del Filo d’Oro. E poi il volo. Sul deltaplano Francesco si sente libero: «Mi dicono che sono pazzo a salire fino lassù senza poter vedere né sentire. Ma a me non importa, io vado avanti per la mia strada, anzi per il mio cielo».
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