«In Friuli Venezia Giulia 500 operatori sanitari non possono lavorare», l’allarme dell’assessore su medici No vax e terze dosi
La situazione negli ospedali per il Friuli Venezia Giulia si fa sempre più critica a fronte dell’aumento dei contagi registrato nella regione nelle ultime settimane e la forte carenza del personale sanitario. Come ha spiegato in Commissione regionale il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, all’appello mancano circa 500 operatori sanitari, che non possono essere presenti sul posto di lavoro, fondamentalmente per due ragioni. La prima riguarda 334 tra medici e infermieri, che al 12 novembre sono stati sospesi, dopo che si sono rifiutati fino all’ultimo di munirsi di Green pass, quindi rifiutando sia il vaccino che il tampone. E poi ci sono 164 operatori sanitari costretti a restare in isolamento, dopo essere risultati positivi al Covid-19. Un fenomeno quest’ultimo che rende ancor più urgente per la regione guidata da Massimiliano Fedriga di accelerare sulla somministrazione delle terze dosi per il personale sanitario, che ha concluso il ciclo vaccinale per lo più 10 mesi fa. La situazione in Friuli Venezia Giulia resta complicata, al punto che Riccardi ha già anticipato di aver chiesto soccorso ai medici del Ceformed, l’agenzia che si occupa della formazione dei medici, perché fornisca al più presto nuovi specializzandi e tutto il personale medico militare possibile.
Immagine di copertina da Ansa
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