Fondazione Open, Renzi sarà ascoltato in Senato sull’inchiesta di Firenze: la giunta lo convoca per il 24 novembre
È durata meno di un’ora la riunione della giunta delle immunità parlamentari del Senato sul caso delle intercettazioni e della liceità delle carte acquisite dalla Procura di Firenze nell’ambito dell’inchiesta sulla fondazione Open. Il senatore Matteo Renzi sarà ascoltato mercoledì 24 novembre alle ore 16. Questo quanto è emerso a margine del vertice a Palazzo Madama durante il quale, come anticipato nei giorni scorsi, è stata la senatrice azzurra Fiammetta Modena a illustrare il caso. La giunta ha dunque cominciato a discutere e a valutare la documentazione presentata dall’ex premier che, all’incirca una settimana fa, aveva scritto alla presidente del Senato Elisabetta Casellati, chiedendole di «porre in essere quanto necessario per la tutela dei diritti costituzionali», facendo riferimento alle conversazioni finite agli atti dell’inchiesta della Procura di Firenze. Durante la riunione di questa sera, la senatrice Fiammetta Modena ha proposto il conflitto di attribuzione per il sequestro della corrispondenza elettronica, per il periodo in cui Renzi era già senatore, ovvero il 2018. I presenti hanno anche ricordato che occorre considerare che non si tratta di intercettazioni vere e proprie, ma del sequestro di telefoni di terzi. Ecco perché sarebbe «opportuno verificare il trattamento dei dati acquisiti».
I numeri nella giunta
Il voto era previsto per il weekend, ma a questo punto tutto è rinviato almeno alla prossima settimana, dopo quindi aver ascoltato l’ex premier. Ad ogni modo i numeri al Senato sono a suo favore. E il risultato appare per molti scontato: il centrodestra, che ha la maggioranza in giunta per le immunità del Senato, è pronto a salvare il senatore Renzi. Nel weekend ci sarà intanto l’appuntamento con la Leopolda. Il leader di Italia Viva potrebbe profittare di quel palco della Leopolda per denunciare l’uso illegittimo delle intercettazioni da parte dei pm fiorentini. Questa mattina, Renzi ha fatto sapere che non chiederà l’immunità, «anzi, quando mai, semmai arriveremo in aula per votare per l’acquisizione del materiale, secondo me una cosa illegale e incostituzionale, ma quando arriverò alla discussione dirò che per me li possono prendere, purché seguano le regole – ha detto l’ex premier a L’aria che tira, su La7 – . Io voterò a favore della presa del materiale, ma – ha precisato – andrò in tutte le sedi a vedere se hanno violato le leggi. Per me è uno scandalo. Se qualcuno non ha fatto le cose per bene deve pagare».
Leggi anche:
- Fondazione Open, le 13 domande del M5s a Renzi. Lui: «Risponderò in tv a Conte»
- Lo scontro Renzi-Travaglio finisce in procura: il senatore fa causa per risarcimento danni al Fatto quotidiano
- Fondazione Open, Renzi contro Conte: «Mi attacca perché l’ho spedito a casa»
- Inchiesta Open, tra le carte spuntano i compensi di Renzi per le conferenze all’estero
- Renzi e le intercettazioni sulla Fondazione Open: «La moglie di Nardella diceva ‘Ci fa perdere’»