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Concorsi truccati, falsificavano anche i certificati dei tamponi degli aspiranti poliziotti. 14 arresti tra militari e agenti

17 Novembre 2021 - 09:54 Giovanni Ruggiero
Gli agenti aiutavano i futuri colleghi a superare i test psico-attitudinali per il concorso, dietro pagamento di mazzette

Per diventare carabiniere o poliziotto avrebbero pagato mazzette sperando di passare il concorso in modo più facile. Sono 14 le misure cautelari emesse dalla gip Federica Colucci, tutte persone indagate per corruzione nell’indagine della procura di Napoli che ha già portato in carcere due agenti della Penitenziaria, Errico Spena e Maurizio Russo, assistente capo Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Secondo la procura, in diverse occasioni tra la fine del 2020 e la prima metà del 2021, chi partecipava a concorsi per Forze Armate, Esercito, Carabinieri e Aeronautica militare, oltre che nella polizia penitenziaria, avrebbe goduto di un trattamento di favore soprattutto per superare le prove psico-attitudinali. I due agenti della Penitenziaria arrestati avrebbero intascato fino a 8 mila euro da ogni candidato che sperava di passare il concorso.

Secondo la procura, i due potevano godere di una vasta rete di contatti, complici che li hanno aiutati a truccare materialmente i concorsi. Oltre a loro due, sono stati arrestati Gennaro Fatone, che faceva il vigile urbano a Caivano in provincia di Napoli, Giorgio Spina, caporal maggiore dell’Esercito nella caserma di Maddaloni nel Casertano. La procura li indica come gli intermediari del sistema di corruzione messo in piedi sui concorsi. A loro sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Non solo: come segno dei nostri tempi, risulta essere stato più volte falsificato il necessario attestato di negatività al Covid-19 di una candidata proprio per permetterle di partecipare ai corsi di formazione per allievi agenti della Polizia Penitenziaria. Le persone ritenute coinvolte nella realizzazione del falso attestato sono ora ai domiciliari: l’amministratore di una società di igiene e sicurezza sul lavoro, Alessio Iannillo, 32 anni, l’ex agente della Penitenziaria Maurizio Russo, 29 anni, insieme alla candidata 29enne.

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